Il Centro di monitoraggio ambientale, realizzato da un raggruppamento di imprese da sempre impegnate nella prevenzione e gestione dei rischi ambientali (Sma, Tab consultino e Ebc), rappresenta un sistema aperto e modulare in quanto sarà possibile integrare ulteriori sottoreti di monitoraggio nell’ambito delle tematiche già trattate o di nuove di interesse dell’Arpab.
La Rete di monitoraggio ambientale è suddivisa in vari sottosistemi.
– Sottosistema di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico: ha come scopo il potenziamento del sistema di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico esistente attraverso la realizzazione di un sistema di misura del profilo del vento e della temperatura nello stato limite dell’atmosfera. I dati provenienti dalla rete pre-esistente potranno essere, inoltre, utilizzati per la validazione del sistema modellistico di diffusione degli inquinanti sul territorio.
– Sottosistema di monitoraggio delle acque: prevede l’installazione e configurazione sul territorio di 42 stazioni di monitoraggio per le precipitazioni anche nevose, per misurare i parametri caratterizzanti la qualità delle acque e per valutare il livello dei principali corsi d’acqua e per controllare gli invasi. I dati raccolti saranno utilizzati per alimentare il modello meteorologico, per la modellazione del ciclo idrologico (in ambiente Gis), per la simulazione afflussi-deflussi e per l’analisi di impatto di carichi inquinanti puntuali o diffusi.
– Sistema di monitoraggio delle frane: ha come obiettivo di monitorare, in via sperimentale i fenomeni franosi presso due siti nelle aree di Miglionico e Maratea, che presentano un rischio giudicato elevato. La strumentazione permetterà di delimitare con esattezza il fenomeno, in termini di estensione reale e di profondità, di definire le tipologie dei movimenti in atto, comprese le variazioni, e di stimare le soglie di allerta.
I dati misurati saranno visualizzabile tramite la sezione operativa del Centro di controllo, dove saranno validate dagli operatori.
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