Cisl Matera, lavori usuranti: in pensione prima

"Tra i riconosciuti al beneficio anche i panificatori, numerosi nella città dei Sassi" 

“Via libera al pensionamento anticipato per i lavoratori impegnati in attività particolarmente gravose: i cosiddetti “lavori usuranti”. Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 11 maggio, infatti, si completa l'iter del decreto legislativo numero 67/2011, che è entrato in vigore il 26 maggio scorso”. A darne notizia è il segretario provinciale della Cisl di Matera, Giuseppe Amatulli. “Entro il prossimo 30 settembre – spiega il leader della Cisl materana – dovrà essere presentata la domanda di prepensionamento da parte di chi avrà maturato i requisiti richiesti entro la fine dell'anno. A beneficiare del miglior trattamento, che riduce l'età anagrafica di pensionamento di tre anni e di tre la cosiddetta quota (età 57 anni e quota 94 ), sono i lavoratori in possesso del requisito di anzianità contributiva non inferiore a 35 anni, impegnati in una delle mansioni particolarmente usuranti”. Sulla questione interviene nello specifico il direttore provinciale dell’Inas Cisl di Matera, Emanuele Sacco. “I destinatari dei benefici del decreto – spiega il responsabile del patronato – vanno individuati fra gli addetti che hanno svolto la propria attività in lavori di galleria, cave, cassoni ad aria compressa, palombari, in lavorazioni che espongono ad alte temperature, vetro cavo, spazi ristretti e asportazione di amianto. Ci sono poi i lavoratori notturni (operatori sanitari, guardie giurate, panificatori ecc). Ed ancora i lavoratori addetti alle catene di montaggio di particolari settori produttivi opportunamente individuati nel decreto. Infine i conducenti di mezzi pubblici pesanti quali gli autisti del trasporto pubblico. L’attività usurante deve essere stata svolta per un periodo di almeno sette anni negli ultimi dieci, compreso quello di maturazione dei requisiti fino al 31 dicembre 2017. Dal 2018 occorrerà aver svolto l’attività usurante per almeno la metà della vita lavorativa. Per essere ammessi alla fruizione del beneficio – continua Sacco – i lavoratori devono presentare la domanda al proprio ente previdenziale entro termini ben definiti: per coloro i quali hanno già maturato o matureranno i requisiti entro l’anno 2011, la domanda deve essere presentata entro il prossimo 30 settembre; per coloro i quali matureranno i requisiti dal 2012 in poi, la domanda dovrà essere presentata entro il 1° marzo dell’anno in cui perfezionerà i requisiti. Tali termini non sono perentori tant’è che la norma ha previsto un ulteriore differimento della decorrenza della pensione a seconda del ritardo nella presentazione della domanda. Da una prima valutazione posso dire che nel materano, i beneficiari del decreto sono individuabili – conclude il direttore dell’Inas Cisl – soprattutto nei lavoratori del settore vigilanza, operatori sanitari e tanti operai impegnati ogni notte nella produzione del nostro rinomato pane di Matera”. Tuttavia il decreto presenta alcune criticità che evidenzia il segretario provinciale della Cisl. “E’ stato fatto presente al ministro Sacconi – conclude Amatulli – di non condizionare l’accesso al beneficio al vincolo dello svolgimento dell’attività usurante nell’anno precedente la maturazione del requisito. Tale vincolo, se non rimosso, difatti esclude i molti lavoratori che stanno usufruendo degli ammortizzatori sociali o che sono disoccupati, a causa della crisi del nostro apparato produttivo”.

BAS 05

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