Quattordici consiglieri comunali della maggioranza al comune di Matera hanno presentato una mozione di indirizzo che impegna Il Sindaco e la Giunta comunale a mettere in campo tutte le iniziative per affermare un modello di gestione del ciclo dei rifiuti, all’interno di una nuova impostazione di economia circolare, che abbia come obiettivo quello di “rifiuti zero” adottando pratiche di “riduzione, riuso e riciclo”.
“In attesa della definitiva approvazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti – si legge nella mozione diffusa alla stampa – assistiamo ad una corsa verso la produzione di CSS o CDR, mettendoci di fronte al “fatto compiuto”, spingendo le produzioni di derivati dai rifiuti, materia prima per l’incerimento, bloccando di fatto un loro recupero a freddo, in contrasto con le Direttive Comunitarie che invece impongono di mantenere residuali e basse le percentuali di rifiuti da destinate alla combustione, che si chiamino CSS o CDR, sia in inceneritori dichiarati o nei loro surrogati, come i cementifici e le finte centrali a biomasse. Un business che prevede la creazione di nuovi centri privati per la produzione del CSS, prevedendo di incrementare in Basilicata la produzione del CSS (Combustibile Solido Secondario) da bruciare nei cementifici, come a Matera (Italcementi SpA – 60mila tonn/anno).
Dovendo il Comune di Matera istituire a breve un organismo di Monitoraggio Ambientale sulla
città, è indispensabile partire da un dato iniziale, che preveda un adeguata moratoria, e consenta di
avere dati certi per indagini veritiere, di cui la nostra comunità ci chiede da tempo azioni concrete”.
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