Il sindaco Dario De Luca e il vicesindaco Sergio Potenza intervengono, con una nota congiunta, sulla vicenda dei fondi per il ‘Servizio Ferroviario Metropolitano dell’Hinterland Potentino’: “Amministrativamente sbagliato, politicamente scorretto, storicamente falso, parlare di “15 milioni di euro” che l’attuale Amministrazione avrebbe perso. Sarebbe sufficiente riportare quanto accaduto negli ultimi anni, evitando omissioni più o meno volute, assumendo le responsabilità delle scelte effettuate e risparmiando un atteggiamento accusatorio. E’ alquanto singolare leggere la nota di un ex amministratore secondo cui si prenderebbe “ufficialmente e formalmente atto” della revoca del finanziamento del lotto 2 del ‘Servizio Ferroviario Metropolitano Hinterland Potentino’. Forse saranno sfuggite allo stesso le proprie responsabilità. Si rammenta che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con nota del 26 marzo 2013, già preannunciava la revoca del finanziamento di euro 11 milioni circa, per la mancata presentazione nei termini della documentazione inerente l’intervento del lotto 2. A nulla sono valsi i tentativi dell’amministrazione in carica per salvare il salvabile, che invece ha dovuto prendere atto di una lievitazione dei costi e della mancanza di copertura finanziaria per 6,7 milioni di euro (pari al 60% del finanziamento). Quindi “quelle prospettive di sviluppo e di potenziamento dei servizi offerti dal Capoluogo di Regione” erano già naufragate 4 anni fa, un anno e mezzo prima che questa Amministrazione entrasse in carica. Non corrisponde, inoltre, a verità “la perdita di fondi per circa 5 milioni di euro” destinati a finanziare i sottopassi Via Calabria e via Roma. In virtù di un accordo del 2011 FAL fu delegata alla realizzazione del ‘Servizio Ferroviario Metropolitano Hinterland Potentino’. Soltanto in data 7 maggio 2015 Fal sottoscrisse il contratto di appalto con la ditta aggiudicataria per la realizzazione dei lavori riferiti ai tre sottopassi e al Terminal Gallitello (lotto 1). L’esecuzione delle opere, pertanto, si sarebbe dovuta concludere il 31 dicembre 2015, pena la revoca del finanziamento. L’Amministrazione in carica, verificata l’impossibilità di Fal di eseguire l’intervento nei termini fissati, si attivò prontamente con la Regione Basilicata per salvaguardare il finanziamento e la realizzazione dei lavori. Quindi, contrariamente a quanto si vuol far credere, gli interventi saranno realizzati nonostante il “fardello” lasciato da altri. Se si tratti di “sciatteria politica-amministrativa”, attuale o pregressa, lasciamo che siano i cittadini a giudicare".
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