"Se fossimo stati in piena estate avrei sicuramente ricondotto al caldo eccessivo le “ uscite “ di qualche esponente politico della nostra Regione, ma in un ottobre così uggioso mi viene difficile trovare una giustificazione alle artificiose – e talvolta anche inopportune e strumentali – argomentazioni che alcuni Sindaci, alcuni Consiglieri Regionali ed alcuni Segretari di partito stanno elaborando nei confronti della città di Potenza “ .
E’ quanto dichiara in una nota il Consigliere Comunale del Capoluogo, Mario Guarente, che aggiunge“ da giorni assistiamo da un lato alla strumentale alzata di scudi dei Sindaci di qualche Comune che, in maniera del tutto populistica, pretendono che venga negato un fondo che possa salvare la Città di Potenza da un baratro in cui una pessima gestione politico/amministrativa con tanto di nomi, cognomi e appartenenze politiche ben note l’ha condotta; dall’altro vediamo alcuni Consiglieri Comunali e Segretari di un partito ampiamente rappresentato nell’Assise della Città cambiare opinioni e idee da un giorno all’altro facendo dichiarazioni durante una seduta consiliare che vanno in una diametralmente opposta rispetto a quanto ufficializzato a mezzo stampa; e poi ci sono Consiglieri Regionali che auspicano un Commissariamento del Comune, mentre i rappresentanti comunali dello stesso partito votano un provvedimento ( quello sulla Tari ) finalizzato, al contrario, ad evitare che aumentino le probabilità dello stesso. Una grande confusione, insomma, che agli occhi di un osservatore appare più come una vera e propria battaglia politica tra correnti, correntine e filiere di partiti e coalizioni, piuttosto che come la voglia di avviare un ragionamento serio sulla città Capoluogo. E’ bene chiarire a chi ancora non lo sapesse che Potenza è una città con una popolazione pari a circa 70.000 abitanti, ma che raddoppia quotidianamente la sua utenza grazie ad altrettante persone che, all’incirca, ogni giorno arrivano in città dalle altre realtà comunali della Regione. Altrettante persone, quindi, che utilizzano un servizio di trasporti che per dieci anni è stato completamente gratuito ( non per colpa dell’attuale amministrazione ), che utilizzano e consumano le strade, che contribuiscono ad aumentare uscite comunali che altrimenti sarebbero più contenute.
Con questo non voglio nella maniera più assoluta dire che ciò non deve accadere né, tantomeno, che questa cosa mi infastidisce. Ritengo, anzi, che una “ Città di servizi “ ( come qualcuno l’ha definita, ma non credo sia questa l’unica vocazione della nostra Potenza ) debba accogliere tutti e debba farsi carico dell’esigenze di un’intera comunità regionale. E ritengo anche che Potenza questo ruolo l’abbia svolto sempre, anche quando si è trattato di sostenere battaglie – ahinoi perse – finalizzate al salvataggio del Tribunale di Melfi, piuttosto che ad evitare che un’area della Basilicata divenisse un centro di stoccaggio di rifiuti nucleari ed altamente nocivi. Non so perché scrivendo mi è venuta in mente proprio la questione relativa al Tribunale della Città, ma anche questo è un dato che oggi va analizzato: l’annosa questione della soppressione del Palazzo di Giustizia della città di Federico II ha comportato, purtroppo per quella realtà, il trasferimento di un carico ingente di persone nella città di Potenza. Carico, questo, di non poco conto se si considera l’utenza che aveva quel Tribunale e che oggi si è riversata tutta nella nostra Potenza. Lo stesso discorso vale per le migliaia di persone che sono impiegate negli Enti pubblici situati nella Città o che frequentano le nostre sedi universitarie e che, però, di fatto risiedono e pagano le tasse in altri Comuni della Regione. Tutto questo sembra non essere minimamente tenuto in considerazione neanche da quelle forze politiche che sono da sempre in coalizione con quei partiti che hanno determinato il default economico della Città Capoluogo, ma che solo oggi si sono ricordate di rivendicare – ripeto strumentalmente e populisticamente – una parità di trattamento da parte della Regione Basilicata. Io una risposta me la sono sinceramente data a tutto questo via vai di frecciatine che la stampa ha reso ultimamente note, ma non voglio scadere in un gioco delle parti , finalizzato esclusivamente ad ottenere una postazione politica o ad una pre – campagna elettorale per attestarsi come forza di riferimento di un’area ben precisa di questa Regione, che non mi appartiene. A me e all’intera comunità preme che si sviluppi un ragionamento serio sul come, insieme, una generazione ben rappresentata tanto nel centro destra quanto nel centro sinistra possa contribuire a risolvere ciò che una classe politica palesemente inadeguata ha determinato; ci interessa provare a capire come questo Comune, dopo aver ricevuto un contributo che mi auguro arrivi quanto prima – e spero senza ulteriori polemiche davvero futili e imbarazzanti – possa provare a risparmiare quei 25 milioni di euro in più che ogni anno spende.Ci interessa sapere, infine, chi è realmente interessato a lavorare alacremente per voltare una brutta pagina politico/amministrativa di questa Città e chi, invece, tanto all’interno del Consiglio quanto fuori, ha interessi ( in alcuni casi mal celati ) con il chiaro scopo di accaparrarsi una migliore postazione politica a discapito di un’intera comunità“.
BAS 05