“Dopo aver visto il progetto per la realizzazione di una galleria sotto il futuro Parco Guevara posso affermare che è inconcepibile pensare di traforare in pieno centro storico non solo deturpando uno dei luoghi più belli della città ma anche favorendo così la circolazione veicolare in una zona che dovrebbe essere a traffico limitato. Mi opporrò fermamente a quello che potrebbe essere l’ennesimo scempio a danno della città.”
Lo afferma il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari spiegando le ragioni della sua contrarietà al progetto che rientra nei Pisus e per il quale è previsto un finanziamento di un milione e 850 mila euro.
“Non è possibile credere che tale sottopassaggio possa davvero avere un’utilità tale da giustificare il traforo al di sotto di una delle poche aree storiche fino ad oggi conservate e che si cerca di valorizzare. Consentire il passaggio delle macchine per rendere più agevole la circolazione nell’area risulta essere un controsenso rispetto alla decisione da poco presa dall’amministrazione comunale di Potenza riguardo alla chiusura al traffico nel centro storico della città capoluogo di regione. L’idea di andare a rivoluzionare la viabilità nella zona –continua Molinari- rientra in una logica finalizzata ad incentivare il passaggio delle autovetture mentre sarebbe opportuno allargare l’area della Ztl. E’ stato già realizzato nella zona un parcheggio al posto dello storico mercato dei poveri in Via Beato Bonaventura e che crea notevoli disagi a residenti e commercianti di cui alcuni hanno chiuso le attività. Ora bisogna pensare a rivitalizzare l’area puntando a riempirne i suoi contenitori vuoti, a partire dall’edificio che ospitava la scuola media “F. Torraca”.
Secondo Molinari per “rianimare la zona in cui si trova quello che sarà il Parco Guevara bisognerebbe trasferire il liceo scientifico Pasolini, attualmente ospitato nell’edificio del nuovo seminario, nello stabile in cui vi era la scuola media “F. Torraca”. La Provincia ed il Comune di Potenza hanno avviato un tavolo tecnico per valutare l’attuazione del trasferimento che comporterebbe grandi vantaggi anche per i genitori degli alunni, favorendo l’utilizzo delle scale mobili. Sono queste le iniziative che andrebbero adottate senza, invece, cercare di realizzare progetto nuovi e faraonici di dubbia utilità”.
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