“I cittadini non devono essere solo portatori di bisogni per migliorare la loro qualità di vita, ma devono essere messi nelle condizioni di contribuire al loro soddisfacimento”. E' quanto sostiene il consigliere comunale di Potenza Condivisa, Vincenzo Lofrano, che interviene in merito alla riqualificazione urbana alla luce del decreto legge 133/2014. “Il decreto legge in questione, – prosegue Lofrano – noto come ‘sblocca Italia’, all'articolo 24, prevede che i comuni possano definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli e associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Interessante, a tal fine, l'esperienza del Comune di Bologna che, varando il ‘Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani’ ha portato a siglare un centinaio di accordi sottoscritti e messi in atto, con interventi sugli spazi pubblici, la pulizia dei muri per cancellare i segni lasciati dal vandalismo grafico, la riqualificazione di aree verdi, interventi realizzati nelle scuole e con le scuole, azioni per il contrasto agli sprechi e per la valorizzazione delle pratiche del riuso. L'Amministrazione – conclude il segretario dell'Ufficio di presidenza – deve mettere in atto iniziative volte a favorire un partenariato pubblico privato con forte coinvolgimento dei cittadini, al fine di migliorare la gestione dei beni comuni, realizzando, con reciproci vantaggi, quella sussidiarietà verticale prevista dalla nostra Carta costituzionale” concetto che il consigliere ha esplicitato anche in un’apposita interrogazione.
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