Confesercenti Potenza su rapporto Bankitalia

“Ancora difficoltà per il commercio al dettaglio”

“Il rapporto di Bankitalia ci consegna ancora una situazione di grande difficoltà per il commercio al dettaglio con il valore delle vendite, al primo semestre 2010, in Basilicata, giù dell’1,7% (il dato di riferimento complessivo a tutto il 2009 è di meno 2,7%)”: è quanto evidenzia il presidente provinciale di Potenza della Confesercenti Prospero Cassino insieme “alla crescita del livello complessivo di “sofferenze” sulla restituzione dei prestiti concessi sia alle famiglie che alle microimprese”.
“In queste settimane – aggiunge – sono emerse con grande evidenza due esigenze che possiamo considerare due facce della stessa medaglia: un desiderio forte di cambiamento e di novità che emerge da cittadini e imprese, l'appello altrettanto forte a ritrovare la via di una crescita economica e sociale duratura e capace di affrontare le sfide del futuro provenienti da figure istituzionali che meritano tutto il nostro rispetto come il Presidente della Repubblica e il governatore della Banca d'Italia. Questi sono i capisaldi sui quali la politica in primo luogo dovrebbe riflettere per ridare a tutti n oi quel Paese normale, fiducioso nel suo futuro, pronto a sfruttare le grandi potenzialità che ha per ripartire. Ecco perchè la Confesercenti chiede da tempo alla politica di mettere in cima alla agenda dei lavori in modo concreto e verificabile nei fatti il tema dello sviluppo concentrando scelte e azioni su questo obiettivo.
Le piccole e medie imprese in particolare – continua il Presidente di Confesercenti – hanno pagato un prezzo salato ai guasti introdotti dalla crisi: eppure se oggi si sente dire che la ripresa dell'economia non può che poggiare sopratutto sulla tenuta di questo fondamentale tessuto economico si comprende bene quale capacità di resistenza hanno espresso migliaia e migliaia di imprenditori che in tal modo però legittimamente si attendono ora di non essere lasciati più soli nel cammino che deve portare ad una vera rinascita economica e civile dell'Italia. E si comprende anche come l'unico vero segnale di convergenza, di coesione nella realtà sociale sia giunto proprio dalle Associazion i delle PMI con la costituzione di Rete Imprese Italia per dare più voce, più forza alle proposte ed alle richieste di questo mondo che malgrado le mille incertezze non ha mai dato segni di resa, di fatalismo, di pessimismo. Confesercenti dice con forza che occorre mettere in moto una serie di interventi decisi e coraggiosi per tornare a crescere trovando le risorse che servono in quel mare di sprechi, di elargizioni inaccettabili, di moltiplicazione inutile di centri burocratici della amministrazione pubblica che vanno disboscati senza alcuna remora.
Noi – dice Cassino – non siamo fra quelli che fanno di ogni erba un fascio: sappiamo distinguere nel sistema bancario fra chi ha mostrato sensibilità ed attenzione alle esigenze delle imprese e chi invece si è chiuso nella gestione dei propri interessi senza tenere conto di quelli più generali. I molti accordi fra banche ed imprese di questo periodo lo testimoniano, come pure la moratoria sui debiti. Ed ancora più il ruolo sempre maggiore dei nostri Confidi che hanno introdotto una sorta di bilateralità economica e sociale anche nel mondo del credito. Ma attenzione: la qualità del credito alla imprese ha continuato a deteriorarsi nel 2010. A tal fine ribadiamo quanto già ; richiesto dalle associazioni di categoria raggruppate in Rete Imprese Italia anche alla Regione Basilicata, in ordine all’erogazione di adeguati contributi pubblici ai Confidi emanazione delle associazioni di rappresentanza”.

BAS 05 

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