“La nuova tratta ferroviaria migliorerà la mobilità e contribuirà a ridurre l’impatto ambientale grazie all’uso di tecnologie sostenibili. Un progetto che non solo risponde a una necessità storica, ma rappresenta anche una visione di futuro in cui la Basilicata è più connessa”. E’ quanto sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Pasquale Pepe, commentando la consegna dei lavori della Ferrandina-Matera, tratta lunga circa 20 chilometri che collegherà la città dei Sassi all’infrastruttura ferroviaria nazionale attraverso una linea elettrificata a binario unico. “Una giornata storica – aggiunge Pepe – per Matera e tutto il territorio lucano. Questo collegamento, che finalmente unirà i due capoluoghi di provincia, non solo faciliterà gli spostamenti dei residenti, ma aprirà nuove opportunità per il turismo e il commercio, rendendo la città più accessibile sia a livello nazionale che internazionale. La consegna dei lavori – avvenuta sabato scorso 21 dicembre sulla scia della sottoscrizione di un contratto tra Rfi e Icm Spa – giunge al termine di un percorso faticoso e tortuoso che, però, non ci ha mai scoraggiato perché non abbiamo mai perso di vista l’obiettivo. Siamo stati più forti degli imprevisti e dei ritardi per dare a Matera e alla Basilicata un’infrastruttura che ha una valenza anche simbolica”.
Il tempo di esecuzione dei lavori è di circa 18 mesi con data di ultimazione fissata al 30 giugno 2026. L’importo dell’opera – ricorda l’assessore Pepe – è pari a circa 334 milioni di cui 26 milioni per oneri della sicurezza. I lavori relativi alla esecuzione del collegamento in direzione Metaponto tramite il viadotto esistente sono oggetto di ulteriori approfondimenti progettuali, dai quali si evince un maggior fabbisogno di 95mln di euro, per i quali stiamo già lavorando con RFI, e vedranno il loro completamento anche oltre il termine del 30 giugno 2026. Questo sarà reso possibile perché sia la fonte di finanziamento che l’esecuzione del primo lotto (per l’appunto, quello interessato dai lavori consegnati il 21 dicembre scorso) metteranno l’intervento al riparo da qualsiasi rischio.