“Sconcertante la presa di posizione di sindacalisti autonomi e confederali apparsa sulla stampa locale odierna rispetto al comunicato stampa della FP CGIL di Matera.
Lo sconcerto deriva dalla pretestuosa interpretazione, oltre le righe, di quanto scritto nel comunicato che ha fatto sollevare infondate polemiche.
Nel suo comunicato stampa, la FP CGIL di Matera non si è dichiarata contraria alle assunzioni in tempi di crisi.
Ha sollevato una questione ben più elevata delle interpretazioni strumentali e di basso profilo cui si è pervenuto da parte di chi si è levato oggi a difensore d’ufficio del commissario Santarsia e della sua gestione del consorzio ASI”. Lo dichiara, in una nota, la segretaria provinciale di Matera della Cgil Manuela Tartatufolo.
“La FP CGIL di Matera, – aggiunge – non smarrendo il ruolo fondamentale di assumere posizioni che abbiano come fine la tutela dell’interesse generale e collettivo, e non certo dell’interesse personale o particolare come qualcuno tenta di fare passare, ha semplicemente fatto notare che, in tempi di crisi, in cui si nega l’assunzione o stabilizzazione di precari, in cui si operano tagli alle risorse umane nella sanità ove, ad es., necessitano più infermieri a cui però non si garantisce la stabilizzazione, dopo anni di contratti a tempo determinato, si procede in un ente che ha deficit comunicati per bocca dello stesso commissario, ad assunzioni ulteriori che di sicuro non contribuiranno a risanare le casse deficitarie di quell’ente ma lo appesantiranno ulteriormente, in tre anni, di circa 220.000 euro. Ai difensori di ufficio si fa rilevare infatti che la FP CGIL di Matera ha parlato in tali termini della cifra tanto contestata e che le risposte vanno date nel merito.
Evidentemente la carenza di argomentazioni per smontare la posizione legittima e di merito della FP CGIL di Matera è talmente elevata che le sigle sindacali oggi insorte a difesa del commissario Santarsia hanno avuto il cattivo gusto di scendere su biechi attacchi personali che dequalificano fortemente il loro ruolo e il mancato riconoscimento del fatto che finora è stata la FP CGIL di Matera ad occuparsi sindacalmente della questione relativa alla gestione del consorzio promuovendo incontri seminari su tale tema (da ultimo l’iniziativa del 19 maggio 2009) e svolgendo una contrattazione decentrata che ha portato risultati positivi nei confronti dei lavoratori a cui le altre sigle sindacali non hanno dato alcun contributo se non quello di aderire al lavoro svolto dalla FP CGIL di Matera.
La FP CGIL di Matera ha svolto, denunciando quanto asserito nel suo comunicato, il suo ruolo di sindacato che tiene al buon funzionamento della cosa pubblica e soprattutto all’uso oculato di risorse che sono pubbliche.
Le accuse personali mosse da chi dovrebbe svolgere la funzione di tutela dei lavoratori, e non dei datori, evidenziano la pochezza degli argomenti utilizzati ma soprattutto l’incapacità, o proprio l’intenzionale mancata volontà, a cogliere quanto nelle righe del comunicato stampa della FP CGIL di Matera fosse stato scritto, non a titolo personale, ma nell’interesse generale: i soldi pubblici non vanno sprecati; in tempi di crisi le risorse vanno utilizzate in modo da non realizzare buchi insanabili; nel gestire la cosa pubblica il fine primario deve essere la mancata esposizione degli enti che si gestiscono, soprattutto quando si tratta di una gestione commissariale, e la concertazione di spese che prima di essere deliberate devono essere attentamente vagliate”.
“Alla Regione – aggiunge Taratufolo – ribadiamo la necessità di un intervento, non più rinviabile, su questa annosa vicenda che rappresenta uno schiaffo per tutti i precari e tutti quei lavoratori atipici che attendono da anni un lavoro stabile. Mentre a tali lavoratori si nega l’occupazione, c’è chi credendo di poter fare il “bello e cattivo tempo” si avventura a compiere assunzione in barba a deficit, sprechi e all’interesse pubblico che deve rimanere sempre primario nelle scelte da fare”.
“Ci conforta, nel rafforzare la legittima denuncia della FP CGIL di Matera, – conlcuede la segretaria della Cgil – la posizione assunta, sullo stesso tema, da esponenti politici regionali ai quali chiediamo di insistere acchè il Presidente De Filippo prenda in seria considerazione la trattazione di questa vicenda”.
BAS 05