Crle, la Basilicata nell'Italian Film Festival in Australia

Una riunione convocata dal presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Antonio Di Sanza, per mettere a punto le coordinate per la partecipazione della Basilicata all’ “Italian Film Festival” che si svolge oltreoceano

Presenti alla riunione, oltre a Di Sanza, il vice presidente della Crle, Francesco Mollica, il direttore dell’Azienda per la promozione turistica della Basilicata, Gianpiero Perri, il commissario del Parco nazionale dell’Appennino lucano, Domenico Totaro, il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Carmen Santoro, il presidente della Federazione delle associazioni lucane in Australia, Joe Di Giacomo, il funzionario dell’Ufficio Internazionalizzazione della Giunta regionale, Rocco Romaniello, il sindaco di Muro Lucano, Gerardo Mariani, lo scultore, Antonio Masini e l’imprenditore Donato Bochicchio.

“Una opportunità senz’altro da cogliere perché nel solco tracciato in questi anni dalla Regione e dalla Commissione regionale dei lucani all’estero in merito alla promozione dell’immagine della Basilicata e della valorizzazione dei suoi prodotti”. E’ l’affermazione del presidente della Crle, Antonio Di Sanza, nell’accogliere la proposta di Antonio Zeccola, managing director di origini lucane, Muro Lucano per l’esattezza, che vive in Australia e che coordina il Film Festival italiano che si svolge oltreoceano e che vedrà da quest’anno una sezione dedicata alla Basilicata.

“Individuare e analizzare – ha detto Di Sanza – le comuni prospettive per la programmazione e l’attuazione di un’iniziativa promozionale della Basilicata da svolgersi in Australia nell’ambito del Film Festival italiano in compartecipazione con la Federazione delle associazioni lucane operanti in quel Paese diviene una priorità per dare seguito e completezza alle altre azioni sin qui attuate per far conoscere le opportunità, spesso recondite, della nostra terra. Raccogliere, pertanto, la preziosa occasione offerta da Antonio Zeccola, mettendo a regime il contributo intellettuale e materiale di chi è naturale attore, dando il giusto valore aggiunto, è quasi doveroso, partendo dall’assunto che condividere l’operatività e la creatività dei lucani che hanno saputo ritagliarsi un ruolo di tutto riguardo in altri continenti è fondamentale base di riferimento per ogni proficuo tentativo di far crescere una Basilicata più ricca all’estero, utilizzandone le prerogative e dando, nel contempo, gli strumenti indispensabili di sviluppo agli imprenditori lucani per mettere a frutto la bontà del proprio lavoro e del prodotto autoctono”.

Antonio Zeccola nell’apprezzare l’immediatezza del linguaggio e l’ottima resa audiovisiva dei tre minuti del dvd “Basilicata autentica” realizzato a cura della Regione che vede quale testimonial d’eccezione Francis Ford Coppola, ha ribadito la volontà di promuovere la sua terra utilizzando l’imponente mezzo cinematografico di cui è divenuto importante imprenditore protagonista e, dunque, proiettando il video di Coppola che “mette in scena la Basilicata come un capolavoro inedito” insieme con il film di Rocco Papaleo da lui acquistato “Basilicata coast to coast”. Questo nell’ambito di una rassegna cinematografica giunta alla dodicesima edizione e in notevole crescita per quanto concerne popolarità e attenzione non solo tra gli italiani residenti in Australia. La Basilicata che diventa attrice e spettatrice delle proprie bellezze nell’ambito di un Festival dedicato al cinema italiano d’autore proiettato nelle più importanti città australiane in sale in cui si vive un’atmosfera del tutto particolare, avulsa dal consumo spesso gratuito e privo di memoria che caratterizza l’asetticità delle programmazioni indefinite delle multisala. Un insieme di ambienti con un proprio commento grafico e musicale per “film intelligenti”: questi i luoghi per la promozione della Basilicata in Australia. Zeccola ha, anche, spiegato l’azione di marketing a monte e nel corso dell’iniziativa che partirà nel prossimo mese di settembre e che vedrà, questa volta, in primo piano la cultura lucana fatta di arte, paesaggio, colori, suoni, sapori e sensazioni.

Il direttore dell’Apt, Gianpiero Perri, ha sottolineato “l’importanza della proposta che va ad intercettare un target ben definito di persone già interessate all’Italia ed alla Basilicata, un pubblico non generico ma che ha già una serie di connessioni con gli obiettivi che l’iniziativa si prefigge, evitando in tal modo un pericoloso sperpero di capitale umano e finanziario. Tutto questo – ha proseguito Perri – fa cadere le pregiudiziali che si pongono, giustamente, per la realizzazione di eventi in posti lontani e favorisce l’individuazione dei contorni di una iniziativa che va arricchita con l’offerta di un ricordo tangibile per gli spettatori, un prodotto editoriale che contribuisca in modo sostanziale a dare la visione della terra lucana”.

Una progettazione di sostegno, quindi, con una conferenza iniziale ed una documentazione esaustiva, chiara e al tempo stesso “snella” capace di rafforzare l’idea iniziale e l’azione centrale di promozione. Previsti eventi-lancio da scaglionare nel tempo e nelle aree più rappresentative per la lucanità e la proposizione di un connubio inedito per molti versi, ma che potrà dimostrarsi felice, tra cibo e cinema, il tutto contemplato nel circuito virtuoso di una proposta integrata di promozione del territorio e di scoperta di utili sbocchi per le produzioni lucane. Film e ambiente per un prodotto qualificato che vede la Basilicata quale scenario culturale ottimale nell’ottica sempre valida della diffusione della identità lucana.

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