Il consigliere regionale del Pd: “Per la prossima edizione di Olivarum istituire un ex equo alla inusuale riservatezza del Dipartimento preposto, da cui non sono riuscito ad avere ragguagli sul cachet dello chef, almeno per le vie brevi”
"Che Gianfranco Vissani possa non apprezzare la Dieta Mediterranea e possa non conoscere il pane Igp di Matera ci può anche stare, essendo note le bizzarrie culinarie del grande chef, ma se per la XII edizione del prestigioso premio Olivarum avessimo valorizzato uno dei tanti talenti della cucina lucana, avremmo sicuramente evitato di rimediare una figuraccia istituzionale e, comunque, se anziché mettersi a fare la rock star Gianfranco Vissani avesse fatto il cuoco avrebbe evitato a tutti noi l'imbarazzo di doverlo ascoltare". Ne è fermamente convinto il consigliere regionale del Pd Giuseppe Dalessandro secondo il quale "lo chef umbro non e' il solo a ignorare le qualità dei prodotti agroalimentari del materano perché anche chi lo ha scritturato (regolarmente scritturato tramite agenzia proprio come una rock star), evidentemente ignora che anche in Basilicata vi sono chef di grande esperienza apprezzati in tutto il mondo".
"Io credo che Vissani anziché assecondato andava immediatamente e pubblicamente smentito, perché pur se reduce da un fallimentare esperimento imprenditoriale a pochi passi da Matera – insiste Dalessandro – non doveva umiliare il territorio ospitante propagandando a casa nostra il pane di Altamura. Tantomeno disconoscere quel grande modello nutrizionale ispirato ai regimi alimentari del Mediterraneo che lo statunitense Ancel Keys divulgo' fin dagli anni cinquanta e che l'Unesco ha provveduto ad accogliere tra i beni immateriali dell'Umanità".
"La cosa grave – ha concluso Dalessandro – e' che Vissani l'abbiamo pure pagato, ma al momento non e' dato di sapere quanto. Comunque per la prossima edizione di Olivarum forse sarà il caso di istituire un ex equo alla inusuale riservatezza del Dipartimento preposto, da cui non sono riuscito ad avere ragguagli sul cachet dello chef, almeno per le vie brevi".