“Le forze politiche, sindacali, sociali e civili della Basilicata non possono assistere passive alla violenza repressiva del potere esercitata dalla Fiat: bisogna costruire il più ampio schieramento sociale e politico per manifestare contro quest'aggressione alle libertà, i diritti, la democrazia e la Costituzione. Bisogna esser ciechi per non vedere che siamo di fronte ad un disegno per cui tutto ciò che si oppone al potere unilaterale della Fiat dev’essere ridotto al silenzio e annullato, si tratti di contratti, leggi o Costituzione”. lo afferma in un comunicato il segretario regionale di Rifondazione Comunista Italo Di Sabato.
“Il licenziamento dei tre lavoratori della Fiat Sata di Melfi – aggiunge – ha il sapore di una vera azione di rappresaglia contro chi difende i diritti e la dignità dei lavoratori Per questo il Prc aderisce e partecipa allo sciopero indetto della Fiom, venerdi 16 luglio a Melfi. E per questo ribadiamo la necessità e l'urgenza che le coscienze e le forze democratiche si levino per scendere in piazza contro Marchionne e Berlusconi”.
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