Dirigenti di ufficio esterni scesi dal 10 all'8%, dirigenti generali contingentati al 5% (prima non c'era un tetto), negli uffici stampa solo un cambio di denominazione
In merito alla presa di posizione dei sindacati della funzione pubblica si rende necessario fornire una serie di chiarimenti.
Contrariamente a quanto riferito la norma non prevede alcun aumento del numero complessivo dei dirigenti della Regione Basilicata che sono e restano 90;
La percentuale di dirigenti esterni passa dalla precedente pari al 10% (9 unità) per i dirigenti di ufficio più gli eventuali dirigenti generali (senza limiti) all'attuale 8% di dirigenti di ufficio (che scendono a 7) più un tetto massimo del 5% di dirigenti generali (prima illimitati). A questi la legge affianca la possibilità di portare negli uffici della Regione un altro 10% di dirigenti già regolarmente assunti in pubbliche amministrazioni subregionali, in base a quanto previsto da apposite norme nazionali. Si tratta non di "trombati della politica" ma di persone già vincitrici di concorso nella PA. In ogni caso, i criteri per la attribuzione di incarichi dirigenziali restano quelli previsti dalle norme nazionali.
La dotazione complessiva di dirigenti resta fissata sempre a 90 e, qualora anche queste misure non dovessero essere sufficienti a coprire tutte le postazioni necessarie, sarebbe possibile supplire con personale regionale quadrato nella categoria D3. Tale previsione è stata inserita per iniziativa del Consiglio, dopo le consultazioni coi sindacati.
Quanto al direttore dell'ufficio stampa si tratta di un mero cambio di denominazione rispetto alla figura precedentemente individuata come caporedattore (adeguandosi a consuetudine e norme sulla stampa), per la quale resta identica anche la retribuzione e, conseguentemente, il costo per l'amministrazione.
La attuale dotazione di dirigenti della Regione Basilicata è di 53 unità, 44 interni e 9 esterni, a fronte delle 90 posizioni previste in pianta organica.
(bas – 04)