Il Fondo disciplina gli investimenti nella transizione energetica, ecologica, per l’efficientamento e il risparmio energetico e ha la finalità di dare un sostegno al sistema produttivo regionale delle piccole e medie imprese
La proposta di legge “Disciplina del Fondo regionale della transizione verde”, di iniziativa del consigliere Coviello (FdI), è stata approvata dal Consiglio regionale della Basilicata all’unanimità.
Il Fondo disciplina gli investimenti nella transizione energetica, ecologica, per l’efficientamento e il risparmio energetico e ha la finalità di dare un sostegno al sistema produttivo regionale delle piccole e medie imprese mediante: aiuti per la riduzione e l’eliminazione delle emissioni di gas a effetto serra, anche attraverso il sostegno a favore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica; aiuti per il miglioramento delle prestazioni energetiche e ambientali delle strutture aziendali; aiuti per studi o servizi di consulenza in materia di clima, tutela dell’ambiente ed energia. Il Fondo è utilizzabile anche per aiuti volti a coprire costi a breve termine dell’energia elettrica usata come fattore produttivo. Gli aiuti non sono concessi alle imprese in difficoltà, così come definite dagli orientamenti della Commissione sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà.
“L’obiettivo – si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl – è quello di dare dei margini di intrapresa alle aziende per consentire loro di liberare risorse proprie da investire per il perseguimento di quella rivoluzione verde e transizione ecologica che rappresenta uno dei pilastri del progetto Next Generation EU e costituisce una direttrice imprescindibile dello sviluppo futuro. L’impianto normativo, in definitiva, vuole così, a pieno titolo cogliere la oramai improcrastinabile esigenza e necessità, con concrete misure di intervento, garantendo alle future generazioni quello sviluppo sostenibile tanto auspicato dalla legislazione con il codice dell’ambiente”.
La proposta di legge non comporta nuovi oneri a carico del bilancio regionale dal momento che contiene la disciplina istitutiva del Fondo così come previsto dall’art. 11 della L.R. n. 35/2022 sul quale risulta già stanziata la somma di 1 milione di euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2023 e 2024.