L’europarlamentare Magdi Cristiano Allam, candidato nel 2010 alla presidenza della Regione Basilicata, commentando i risultati elettorali ha sottolineato come “in Basilicata ha vinto l’astensionismo, solo 4,7 elettori su 10 sono andati a votare. Tutti i principali partiti, Pd, Pdl e M5S, escono perdenti”. “Non può cantare vittoria il neo-presidente della Regione Marcello Pittella – ha sottolineato – che con 148.696 voti, percentualmente pari al 59.60%, registra un calo di 54.284 voti rispetto a quelli presi dal suo predecessore Vito De Filippo nel 2010. Di fatto solo 2,5 elettori su 10 l’hanno votato”. I dati, inoltre, aggiunge Allam evidenziano “un tracollo generale”.
“Il rigetto della partitocrazia in queste elezioni – ha sostenuto – si è manifestato attraverso il boicottaggio delle urne così come Io amo l’Italia aveva chiesto, prendendo atto che ai lucani si offriva un’alternativa offensiva e umiliante: o un candidato di centro-sinistra imputato o un candidato di centro-destra discusso per il suo passato di amministratore nella filiera del salottificio nel Materano”. Per Allam “resta la necessità e l’urgenza di dare risposte concrete ai problemi reali di una popolazione che è tra le più povere anche in Europa, nonostante le straordinarie ricchezze ambientali, culturali e umane di cui la Basilicata dispone. Noi di Io amo l’Italia continueremo a essere vicini ai lucani e a favorire il processo di riscatto dalla partitocrazia che, come è emerso da Rimborsopoli, si comporta con l’arroganza e l’arbitrio di chi è certo dell’impunità qualunque cosa faccia. Il successo elettorale nonostante la condanna della magistratura si rivelerà una vittoria di Pirro”.
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