Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile con l’approvazione delle “Indicazioni operative” ha avviato la sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-alert per il rischio di precipitazioni intense.
Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle emergenze meteoclimatiche.
Con l’adozione del DL n. 207/2021, il sistema italiano di allarme pubblico è stato allineato alle direttive europee, rendendo IT-alert il principale strumento per avvisare la popolazione di gravi emergenze e catastrofi. Dal 13 febbraio 2024 il sistema è attivo su scenari di rischio di livello nazionale legati a incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, maremoto generato da un sisma.
Per i rischi legati alle precipitazioni intense, la sperimentazione di IT-alert è strutturata in quattro fasi principali:
1. Test di laboratorio: sulla base di eventi passati, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile programmerà e realizzerà simulazioni per valutare la creazione e la tempistica dei messaggi IT-alert.
2. Test su casi reali senza invio di messaggi: in collaborazione con Regioni, Province Autonome e ANCI, verranno valutati i casi reali simulando l’intero processo senza l’effettivo invio dei messaggi.
3. Invio di messaggi su canale di test: dopo l’adeguamento delle modalità di selezione delle celle telefoniche, il sistema sarà testato su casi reali con l’invio di messaggi su canale di test.
4. Invio di messaggi su canale reale: dopo una campagna di comunicazione e analisi dei questionari raccolti, si procederà all’invio di messaggi su canale reale per casi reali di precipitazioni intense.
Le prime 3 fasi riguardano solo il sistema di Protezione Civile: dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile alle Regioni e Province Autonome, alle loro strutture interne – Centri Funzionali Decentrati e Sale Operative, all’ANCI e ai Comuni capoluogo delle Città Metropolitane.
Il coinvolgimento della popolazione è previsto nella fase 4. Ad oggi non è fissata la data di avvio ufficiale di quest’ultimo test.
L’ing. Di Bello, dirigente dell’ufficio protezione civile regionale, ha dichiarato: “Il sistema IT-alert è uno strumento avanzato di prevenzione e gestione delle emergenze. Attraverso questo sistema, la Protezione Civile impiega tecnologie all’avanguardia nella comunicazione in tempo reale per garantire la protezione e la sicurezza della vita umana. La sperimentazione del sistema IT-alert per le precipitazioni intense rappresenta un passo cruciale per migliorare la risposta alle emergenze meteorologiche in Italia. Il continuo sviluppo e l’implementazione di questo sistema contribuiranno a rendere le nostre comunità più sicure e resilienti di fronte ai cambiamenti climatici.”