C'è preoccupazione per il futuro della Eugea Mediterranea di Lavello, azienda di trasformazione del pomodoro del gruppo La Doria che impiega 37 operai fissi e altri 450 lavoratori stagionali. A lanciare l'allarme sono la Rsu dello stabilimento lucano e i segretari territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello, che denunciano l'assenza di attività di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti, circostanza che secondo il sindacato “lascerebbe presagire il rischio di un trasferimento di una parte della produzione in altri stabilimenti del gruppo in un contesto sociale già fortemente segnato dalla crisi economica”.
Per Lapadula, Esposito e Nardiello “la dotazione tecnologica degli impianti, la qualità della materia prima prodotta in loco e la disponibilità di risorse umane qualificate hanno reso finora la Eugea Mediterranea lo stabilimento leader del gruppo campano e uno dei più produttivi nel settore. Un'eventuale ridimensionamento del sito – continuano i tre dirigenti sindacali – non troverebbe alcuna giustificazione di natura industriale e arrecherebbe un danno gravissimo alla comunità locale in termini occupazionali, specie per la cospicua platea dei lavoratori stagionali”.
Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil sollecitano il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, a convocare con la massima urgenza un tavolo di confronto con la Eugea Mediterranea per fare chiarezza sul piano industriale e sgombrare il campo da ogni proposito di ridimensionamento, che metterebbe a repentaglio il futuro stesso dello stabilimento”.
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