Il consigliere ricorda di aver sollecitato il provvedimento riguardante l’avvio delle procedure di contestazione con una lettera al presidente De Filippo

“L’avvio annunciato dalla Giunta regionale delle procedure di contestazione alla Cutolo Michele e Figli di Rionero delle inadempienze agli obblighi previsti dalle concessioni e dalla Legge Regionale 43/96, procedure che lasciano intendere che si proceda finalmente verso la revoca o pronuncia di decadenza delle concessioni stesse è una buona notizia attesa da tempo”. E’ quanto sostiene il capogruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello.

“Un provvedimento tanto più necessario – a parere di Romaniello – al fine di tutelare l’interesse della Regione, oltre che salvaguardare l’occupazione dei lavoratori dello stabilimento di Rionero, anche attraverso la riassegnazione della concessione a nuovi soggetti imprenditoriali del comparto acque minerali. La situazione specie dopo i diffusi servizi giornalistici di questi giorni e sulla base delle informazioni acquisite e di quanto emerso in tutti gli incontri succedutisi in Regione, ha assunto tutti gli aspetti di violazione di quanto previsto dell’articolo 8 e dall’articolo 34 della legge regionale n. 43 del 1996”.

L’esponente di Sel esprime “soddisfazione perché finalmente si manifesta comprensione per quanto avvenuto negli ultimi cinque anni alla Tutolo, compreso qualche errore fatto nell'ultima fase quando si è dato credito e favorito soluzioni dimostratesi imprenditorialmente poco consistenti. La Regione non può più tollerare il permanere di violazioni di leggi e tantomeno assumersi responsabilità che non sono sue. Piuttosto – conclude Romaniello -la Regione deve chiedere il rispetto di regole e leggi, mettendo al primo posto il diritto ad un lavoro dignitoso al fine di tutelare l’interesse pubblico, oltre che salvaguardare l’occupazione dei lavoratori dello stabilimento di Rionero”.