Novità per la vertenza ex Mahle. La quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto l'appello presentato dalla Revoind contro la sentenza del Tar che nel dicembre 2009 aveva sospeso, su richiesta della Tecnologie Galvaniche, la graduatoria relativa al bando di reindustrializzazione della Mahle di Potenza. Lo rende noto il segretario regionale della Fim Cisl Basilicata, Salvatore Troiano.
Per i giudici amministrativi di secondo grado il principio della pubblicità nella fase di apertura dei plichi, richiamato dal Tar, non appare applicabile alla procedura di reindustrializzazione della ex Mahle in quanto la stessa procedura non è regolata dalla disciplina in materia di appalti. Il Consiglio di Stato, dunque, conferma la graduatoria redatta dalla Regione Basilicata e dà il definitivo via libera al progetto di reindustrializzazione presentato dalla Revoind.
Il progetto, lo ricordiamo, prevede il ricollocamento di 55 lavoratori ex Mahle e l'assunzione di una ventina di ingegneri che saranno impiegati nella produzione di tecnologie satellitari. L'investimento complessivo ammonta a 30 milioni di euro, per la metà a carico della Regione Basilicata. Dal segretario regionale della Fim Cisl, Salvatore Troiano, arriva il pressante invito al governo regionale a convocare con urgenza le parti per la stipula definitiva del piano di reindustrializzazione e la conseguente riapertura dello stabilimento potentino.