Segnali incoraggianti per il segretario della Fai Cisl Lapadula dopo la firma dell'intesa sui piani d'investimento di Arpor e Jonica Juice
“Il nostro comparto agroalimentare si conferma un punto di forza e di eccellenza dell'economia regionale”. Lo sostiene il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Antonio Lapadula, all'indomani della firma dell'intesa che dà il via libera definitivo ai piani d'investimento presentati dalla Arpor e dalla Jonica Juice. Lapadula parla di “sensibile e incoraggiante ripresa degli investimenti dopo il biennio nero della crisi”, sottolineando che “mentre buona parte del panorama industriale lucano boccheggia sotto i colpi della crisi, il settore agroalimentare evidenzia una vitalità che lascia ben sperare per la ripresa futura. Il fatto che al tavolo delle crisi si sia firmata un'intesa che annuncia nuovi investimenti e nuova occupazione, rappresenta un significativo segnale di discontinuità che va ulteriormente incoraggiato”. Per Lapadula “l'accordo sui programmi di espansione di Arpor e Jonica Juice, oltre ai vantaggi diretti in termini produttivi e occupazionali fissati nell'accordo, apre nuove e interessanti prospettive di crescita per tutta la filiera agroalimentare che insiste sulla fascia jonico-metapontina. L'impegno a creare rapporti privilegiati con i produttori agricoli locali – aggiunge il segretario della Fai Cisl lucana – rappresenta un'opportunità e allo stesso tempo una sfida che il settore primario lucano deve saper raccogliere in termini di qualità e di organizzazione produttiva, per rispondere al meglio alle esigenze delle industrie di trasformazione che, con sempre maggiore interesse, guardano alla Basilicata come ideale piattaforma produttiva”. “La presenza consolidata negli anni di importanti gruppi alimentari nel nostro territorio – continua Lapadula – conferma la vocazione di una regione che ha nella qualità, nella tracciabilità e nella sicurezza dei suoi prodotti orto-frutticoli i suoi assi nella manica per vincere la sempre più agguerrita competizione nel grande mercato euro-mediterraneo”.
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