La situazione produttiva ed occupazionale della Favorit, dopo la chiusura ad ottobre dello stabilimento e la collocazione in cassa integrazione dei 41 dipendenti, attualmente ridotti a 27, è stata esaminata in un incontro al Dipartimento Sviluppo Economico, presieduto dall’assessore Francesco Cupparo. Al Tavolo, insieme al direttore generale del Dipartimento Antonio Bernardo, hanno partecipato il rappresentante della Favorit Piccinno (in remoto), funzionari di Confindustria, dirigenti Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec e delegati sindacali. L’assessore Cupparo ha sollecitato un atteggiamento di “piena responsabilità” da parte della Favorit per consentire il trasferimento dello stabilimento e dei dipendenti ad una nuova attività imprenditoriale. Per creare le condizioni di reindustrializzazione e di riconversione dei lavoratori – ha detto – c’è bisogno di uno sforzo di tutti i soggetti interessati e da parte della Favorit di una valutazione reale, secondo le effettive quotazioni di mercato, del capannone da cedere. I funzionari di Confindustria hanno riferito di aver raccolto manifestazioni di interesse da parte di imprenditori disponibili ad un piano di reindustrializzazione che hanno mosso obiezioni sulle richieste economiche di vendita dell’immobile. I dirigenti sindacali hanno ricordato che a novembre scadrà la cigs e sollecitato tempi e modalità certi perché non si perda nessuno degli attuali 27 posti di lavoro. E’ stato deciso un aggiornamento per consentire interlocuzioni tra Favorit e imprenditori interessati. Cupparo ha ribadito l’impegno a seguire la vertenza per una soluzione di ripresa produttiva su cui la Regione potrebbe intervenire anche attraverso la formazione dei lavoratori da riconvertire.