Nella proroga della cassa integrazione guadagni ordinaria i lavoratori dell’edilizia possono contare sulle stesse tutele previste per il settore industriale, in particolare in mancanza di una ripresa dell’attività lavorativa: dopo un anno di lavoro degli Stati Generali delle Costruzioni e dopo ripetuti incontri con il Ministero del Lavoro la risposta positiva in via amministrativa all’interpello proposto da Feneal, Filca, Fillea e Ance viene giudicata positivamente dalla FeNEAL-Uil perché consente di affrontare con maggiore flessibilità e strumentazione di sostegno al reddito la grave crisi che insiste sul settore.
Per la FeNEAL-Uil: “E’ un significativo risultato, che risponde a criteri di equità sociale, ottenuto con tenacia, dopo i ripetuti fallimenti di modificare le norme ostative per via legislativa al fine di parificare il trattamento della cigo tra il settore degli edili e affini ed il settore dell’industria. L’estensione dell’applicazione della legge 164/75 anche al settore degli edili chiude positivamente una discriminazione durata 35 anni. Finalmente la risposta al nostro interpello ci fanno sostenere la immediata applicabilità, sia sul versante delle proroghe successive alle 13 settimane di cigo a zero ore che sul computo giornaliero delle sospensioni per intemperie.”
La FeNEAL-Uil richiamando i dati contenuti nel Rapporto diffuso dalla Uil sulla cig evidenzia che in Basilicata nel primo semestre gennaio-giugno 2010 le ore di cig concesse in edilizia sono state 520.116 (di cui 281.316 in provincia di Potenza e 238.800 in quella di Matera) con un decremento del 32,8% rispetto al primo semestre 2009, con una profonda differenzazione territoriale (più 21,2% in provincia di Matera e meno 51,2% in quella di Potenza) che è dunque non è certamente sufficiente ad allontanare i legittimi timori sulla situazione occupazionale nel comparto delle costruzioni.
BAS 05