“Se la Fiat dovesse trasformare la sospensione dei 3 lavoratori di Melfi in licenziamento sarebbe il segno di un’arroganza padronale a cui tutti i lavoratori e le forze sociali e politiche del paese dovranno rispondere con una grande mobilitazione per affermare con forza diritti e dignità”. E’ quanto dichiara il segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, in relazione al provvedimento adottato dall’azienda nei confronti di 3 addetti dello stabilimento Fiat Sata di Melfi.
“A Melfi prosegue l'agitazione delle lavoratrici e lavoratori per impedire al piano Fiat di mettere a tacere le lotte attraverso licenziamenti e di peggiorare le condizioni di vita e di lavoro – riferisce il segretario del Prc – Con determinazione si chiede la revoca della sospensione dei 3 lavoratori”. Rifondazione comunista “è al loro fianco”, afferma Ferrero: “Il Prc è impegnato nella lotta per impedire i licenziamenti e contribuirà a ogni iniziativa successiva, a partire dallo sciopero indetto dalla Fiom per tutto il gruppo Fiat venerdì 16 luglio – conclude – Il Prc continuerà a sensibilizzare l'opinione pubblica e mobilitarsi perché l'attacco sferrato dalla Fiat è rivolto a tutte e a tutti, perché colpisce i diritti costituzionali e aumenta la precarizzazione della vita e del lavoro”.
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