In attesa del tavolo indetto a Torino dal governo, il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, ha chiarito subito che “noi non firmeremo alcun accordo con il Gruppo Fiat che preveda un contratto diverso da quello dei metalmeccanici e al di fuori di Confindustria”, aggiungendo che “l'Ugl ha sempre difeso la centralità del contratto nazionale e continuerà a farlo".
Per Centrella inoltre "è inaccettabile qualsiasi stratagemma mirato a scardinare e stravolgere le relazioni sindacali, giustificandolo con la necessità di creare le condizioni migliori per dare seguito ad un progetto industriale che in realtà sarebbe già dovuto e potuto partire, senza alcuna modifica rispetto al testo presentato il 21 aprile”.
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