“Prendiamo atto con la dovuta attenzione che il presidente De Filippo non si sia fatto tirare la giacca, né ha vestito doppie giacche, nella vicenda Fiat e abbia invece esercitato il suo ruolo istituzionale super partes con equilibrio e sobrietà”. A dirlo è il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che riconosce al governatore “un atteggiamento lungimirante in considerazione della delicata fase di trasformazione in atto nel gruppo Fiat e del conseguente rilancio degli stabilimenti del Mezzogiorno, rilancio che può rappresentare un'opportunità aggiuntiva anche per l'indotto di Melfi”. Falotico ribadisce l'auspicio della Cisl “affinché la vicenda dei lavoratori licenziati possa trovare una rapida soluzione nelle sedi opportune” ma si dice “rammaricato per l'atteggiamento della Fiom che, assumendo iniziative unilaterali, oltre a quelle concordate con gli altri sindacati, di fatto ha rotto il fronte sindacale unitario. In questa delicata fase – continua Falotico – sarebbe stato più opportuno tenere unito il sindacato in ragione del fatto che ad ogni azione deve corrisponde una giusta e adeguata reazione che non metta a repentaglio la competitività e le specificità riconosciute dello stabilimento di Melfi dentro il gruppo Fiat e con esse il futuro produttivo e occupazionale”.