“Le recenti vertenze della Fiat di Pomigliano e di Melfi, insieme ai mille casi di realtà produttive in crisi, con migliaia e migliaia di lavoratori e lo loro famiglie letteralmente spazzati via, ci dicono che il lavoro, la sua tutela, i suoi diritti devono ritornare al centro della scena politica nazionale». Lo afferma Nichi Vendola, portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, in un appello pubblico a sostegno della manifestazione nazionale che la Fiom ha convocato per il prossimo 16 ottobre.
”Non si può continuare a permettere – prosegue il leader di Sel – che il dramma della disoccupazione, gli effetti della crisi economica, le scene ricorrenti di intimidazione e di rappresaglia sui luoghi di lavoro nel nostro Paese siano e rimangano brevi di cronaca: la politica, le istituzioni devono riprendere in mano con forza questo tema”.
”In queste settimane – insiste Vendola – ci siamo battuti, insieme a tanti altri, contro il bavaglio ai giornalisti e alla libertà di stampa. Ma il bavaglio ai giornalisti è grave quanto il bavaglio agli operai di Melfi e Pomigliano. L’articolo 21 della nostra bella Costituzione non può vivere se non è preceduto dall’articolo 1 e dall’articolo 3: la libertà, il lavoro e l’eguaglianza. Parole, valori, obiettivi che ritroviamo nella manifestazione annunciata dalla Fiom per inizio autunno . Proprio per questo – continua Vendola – facciamo appello alle altre forze del centrosinistra, al mondo della cultura e dell’associazionismo: il 16 ottobre dobbiamo essere tutti a fianco della Fiom, perchè la dignità e i diritti di un lavoratore metalmeccanico sono anche la nostra dignità e i nostri diritti”.