“Ma De Filippo sta con gli operai della Fiat o con Marchionne?” E' l'interrogativo di Giacomo Nardiello, della direzione nazionale e componente della segreteria regionale del Pdci-FdS esprimendo “profonda amarezza per la diserzione del Governatore dalla manifestazione di oggi a Melfi, un comportamento che non sarebbe mai avvenuto fino a pochi mesi fa quando in Consiglio sedevano due esponenti della sinistra comunista. L'interrogativo – precisa Nardiello – è ancora più inquietante, politicamente, leggendo la sibillina dichiarazione rilasciata a Basilicatanet nella quale De Filippo sostiene di “non voler confondere gli interessi della politica con il governo della cosa pubblica”. Un'affermazione di principio che significa tutto e niente come può significare la volontà di non “infastidire” i padroni della Fiat. Per non dare adito ad interpretazioni che sicuramente allontanerebbero la Giunta di centro sinistra dagli operai della Fiat come dai tanti lavoratori lucani che ne condividono la battaglia di difesa di diritti fondamentali, è utile un chiarimento perchè almeno per noi della sinistra comunista l'atteggiamento del Governatore è censurabile. Ben diverso è stato invece il segnale che è venuto da un altro Governatore di centro sinistra, il pugliese Vendola che non ha avuto alcun imbarazzo a mischiarsi con gli operai e le bandiere rosse della Fiom”.
BAS 05