"Superare l'incertezza occupazionale all'interno della Fiat di Melfi e il clima di particolare tensione che si registra tra i lavoratori per non esserne ancora informati sul dopo ‘Grande Punto’. Questo oggi è quanto chiede e pretende l’Ugl Basilicata metalmeccanici nella consapevolezza di arrivare ad un progetto industriale favorito dalle buone relazioni sindacali oggi esistenti con l'azienda: il sindacato sarà vigile ed attento affinché il mantenimento e lo sviluppo dei livelli produttivi ed occupazionali della Sata vengano raggiunti ed attuati, certamente va monitorato anche il risanamento finanziario del gruppo Fiat innalzando l'innovazione e la qualità del prodotto”.
Lo dichiarano congiuntamente Donato Russo e Giuseppe Giordano, esponenti dell’UglLucana dei lavoratori metalmeccanici per i quali, “cercheremo di essere propositivi nell'ottica di competitività dell'azienda, impegnati noi stessi a praticare ogni forma di intervento per il raggiungimento di obiettivi attraverso confronti con tutti gli altri soggetti interessati e Sata. Il progetto di rete tra le aziende dell'indotto di Melfi, ‘Rete autosud Italia’, è certamente un programma ambito, l’Ugl Basilicata collaborerà attivamente al fine di essere il primo nel settore auto partito dal Sud. Ora – concludono Russo e Giordano – schiacciarsi sulle posizioni singole o su quelle di Marchionne che provocatoriamente sul piano industriale dice ‘non posso farcela da solo’, non aiutano di certo il lavoratore. Chi, a maggior ragione, non si interroga su cosa si può e si deve fare, mostra solo di voler conservare uno ‘status quo’ che di fatto non esiste più da un pezzo dando così l’alibi al Lingotto di non mantenere quegli impegni d’investimento previsti per la Basilicata”.
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