Per il consigliere regionale del Pd i vantaggi e i benefici che può apportare questo progetto sono straordinari
“La Film Commission della Basilicata dovrà mettere a sistema il giacimento di ricchezza paesaggistica, i fermenti culturali, e potrà esaltare la creatività e i talenti”. Lo ha detto il consigliere regionale Vincenzo Santochirico, che in qualità di presidente dell’associazione Medeura ha organizzato oggi a Matera un incontro sulla realizzazione del polo audiovisivo regionale.
" Questo progetto – ha aggiunto – raccoglie e riconduce a sintesi le iniziative delle istituzioni e delle istanze locali, offre una sponda al protagonismo di tanti giovani cineasti che in questi anni si sono cimentati con la settima arte, rilanciando verso nuovi e più avanzati approdi un dibattito proficuo che prende spunto dalle esperienze significative della nostra regione e di Matera in particolare, quali set ideali per decine di film, documentari, cortometraggi, spot pubblicitari”.
“I vantaggi e i benefici che può apportare una film commission – ha aggiunto Santochirico – sono straordinari. Significa valorizzare un territorio attraendo le produzioni audiovisive, aumentare la visibilità di una regione, favorire anche lo sviluppo dell'economia locale attivando una ricca gamma di scambi e sinergie proficue: Matera e la Basilicata hanno già offerto scenari naturali, accolto troupes giunte dai paesi più diversi che, nello stesso tempo, hanno dato concrete occasioni di lavoro a tecnici e maestranze locali, perché nel momento in cui una produzione decide di girare in un luogo, si aprono una molteplicità di opportunità in termini di sviluppo economico, che investono tutti i settori dell'economia locale, da quello turistico e alberghiero a quello artigianale”.
“L’obiettivo che si pone la Film Commission regionale – ha concluso il presidente dell’associazione Medeura – è proprio quello sostenere e mettere a punto un sistema che si arricchisce e che si somma alla straordinaria varietà delle location e all’offerta di risorse umane e servizi specialistici già esistenti. Dunque, un progetto di governo del territorio, che faccia della Basilicata una fabbrica di cinema e di cultura”.