Malgrado le difficoltà economiche , dovute soprattutto a taglio dei contribuiti statali nell’ordine del 50 % alle paritarie, la scuola materna Santa Maria Della Speranza, di Bucaletto a Potenza il 17 settembre prossimo aprirà regolarmente i battenti per avviare un nuovo anno scolastico a servizio delle famiglie e dei bambini del quartiere . Lo comunica il presidente regionale della FISM Basilicata, Edmondo Soave. “Il tutto – dichiara Soave – è stato possibile in primo luogo per l ‘azione costante dei genitori che hanno non solo richiesto a gran voce che la “loro “ scuola non chiudesse , ma hanno svolto, insieme alla FISM regionale, un’opera di sensibilizzazione delle istituzioni comunali e regionali, ed hanno anche di propria iniziativa deciso , in assemblea, di aumentare la quota della retta a loro carico per consentire un regolare avvio delle lezioni. Il comune di Potenza , che – nella sua articolazione di maggioranza ed opposizione – ha seguito da mesi la vicenda si e’ impegnato , dopo una serie di incontri dei genitori con l’assessore al ramo , a versare alla scuola tutti gli arretrati dovuti in base alla convenzione firmata con le scuole materne paritarie della città . All’azione delle famiglie – osserva Soave- va aggiunta la disponibilità delle insegnanti e del personale tutto della cooperativa che gestisce la scuola, a proseguire nella sfida educativa ingaggiata 30 anni fa – praticamente quando è sorto l’insediamento dei prefabbricati – nella consapevolezza che questo sia il terreno più proficuo per la promozione del cittadino responsabile e del cristiano adulto , in un quartiere che continua a vivere oggettivamente in una condizione di emarginazione sociale. L’opera delle famiglie di Bucaletto e la generosa disponibilità delle insegnanti costituiscono per la FISM di Basilicata un patrimonio etico e politico da investire anche in altri contesti , simili a questo , diffusi nella regione dove troppe amministrazioni tendono ancora a distinguere le “scuole proprie” da quella “private”, calpestando di fatto la legge sulla parità ( 62/2000), che riconosce in Italia un solo sistema pubblico e nazionale di istruzione che comprende scuole statali, comunali e paritarie con gli stessi diritti e gli stessi doveri. Dalla FISM di Basilicata – cocnlude Soave – un grazie sentito a quanti tra le forze politiche ma anche nella pubblica opinione hanno seguito con simpatia la originale “vertenza” di genitori che difendono la propria scuola offrendo la partecipazione concreta in termini di corresponsabilità anche di gestione . Nessuna scuola sarà mai così democratica come quella in cui le famiglie scelgono liberamente il progetto educativo e “pretendono” allo stesso tempo di entrare il più direttamente possibile nell’attuazione delle scelte operate comunitariamente” .bas 03