Il saluto del presidente del Consiglio regionale alla manifestazione in ricordo di Pasolini: “la città dei Sassi è una candidata credibile a capitale europea della cultura 2019”
“La manifestazione di oggi rende più chiaro di cosa stiamo parlando quando evochiamo la candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019: stiamo parlando di una città antica, dove nel corso dei secoli la vicenda umana si è articolata intorno ad un patrimonio storico e architettonico davvero unico, dove la cultura contadina ha saputo rappresentare la Basilicata nel mondo, sollecitando l’interesse e gli studi di generazioni di intellettuali che hanno interessato non solo i Sassi, ma anche la città del piano, con gli esempi di urbanistica dei rioni Spine Bianche, Lanera, Serra Venerdì (solo per fare gli esempi più noti), con la vicenda particolare del borgo La Martella; una città che oggi, partendo da questa storia, ridefinisce e rafforza il proprio ruolo di riferimento per il turismo culturale e per l’economia della cultura, e che per questo appare credibile come capitale europea della cultura 2019”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, partecipando oggi alla manifestazione “Matera per Pasolini”.
Una manifestazione “che molto opportunamente – ha detto ancora Folino – attraverso un percorso ideale che parte dal ‘Vangelo secondo Matteo’ e passa per la concessione della cittadinanza onoraria ad Enrique Irazoqui, rilancia la vocazione culturale di Matera che si propone quale capitale europea della cultura 2019”.
A parere di Folino il film di Pasolini, “che seppe anticipare una serie di temi con cui la società italiana avrebbe fatto i conti di lì a poco, come l’abbandono della cultura contadina, le periferie urbane, una certa idea della modernità e dello sviluppo che egli criticò con veemenza”, ebbe anche “l’indubbio merito di favorire la ripresa del dibattito sul futuro dei Sassi e della città di Matera, una città che oggi è oggettivamente al centro delle politiche di valorizzazione delle risorse turistiche e culturali della Basilicata”. E questa allo stesso tempo “è l’indiretta dimostrazione di come questa città è da sempre al centro del dibattito culturale italiano”.