Fondi regionali al posto di tasse su alluvione: sì da Romano

Il ministro dell’agricoltura accoglie l’istanza dell’assessore regionale lucano Vilma Mazzocco e prepara un emendamento. Presto anche un decreto per le aziende indebitate. “Proposta ragionevole ragionevolmente accettata”

Il ministro per le politiche agricole Francesco Saverio Romano sosterrà la richiesta della Regione Basilicata di sostituire con risorse proprie quelle che dovrebbero essere ottenute dalla così detta “tassa sulle disgrazie” come condizione per poter accedere al Fondo Nazionale di protezione civile per il ristoro dei danni causati dall’alluvione dello scorso 1 marzo. Allo stesso tempo presenterà un emendamento da agganciare al progetto di riforma del patto di stabilità che consenta anche alle Regioni i cui territori sono colpiti da stati di calamità dichiarati di agire in deroga ai limiti dello stesso “patto”. E’ quanto ottenuto questa mattina dall’incontro che l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco, ha avuto a Roma prima con il sottosegretario allo stesso Ministero, Roberto Rosso, e poi, per circa un’ora, col ministro Romano, alla presenza di alcuni parlamentari lucani (c’erano la sen. Maria Antezza e l’on. Vincenzo Taddei) e pugliesi e rappresentanti degli agricoltori danneggiati.
Le norme attuali, infatti, prevedono che prima di poter chiedere l’intervento del fondo nazionale di protezione civile, le Regioni interessate da calamità debbano impegnare le risorse disponibili sul proprio bilancio e poi procedere ad aumentare al massimo le tasse regionali e a innalzare l’accisa sui carburanti di ulteriori 5 centesimi al litro. La Regione Basilicata, che non aveva fondi nel proprio bilancio destinati a tale eventualità e avrebbe potuto ottenere innalzando al massimo la tassazione non più di 40 milioni di euro, si era da sempre detta disponibile a sostituire queste somme con altri fondi propri per ottenere le quote di finanziamento nazionale, ma non aveva ottenuto su questo l’assenso di Roma, da cui si ribadiva comunque il vincolo giuridico a elevare la tassazione prima di poter accedere ai fondi nazionali. Una situazione che la posizione espressa dal ministro Romano alla Mazzocco andrebbe ora a superare.
Nel corso della stessa riunione, che si è aperta con la relazione dell’assessore Mazzocco, il ministro ha anche indicato la possibilità di utilizzare in favore delle aziende danneggiate le norme contenute nel decreto messo a punto per far fronte all’indebitamento delle aziende agricole che potrebbe essere varato già lunedì prossimo.
“Gli esiti della riunione – ha commentato l’assessore Mazzocco all’uscita – ci danno motivi di speranza e confermano la bontà della scelta di insistere nelle nostre richieste per evitare di dover mettere le mani nelle tasche dei lucani per una nuova tassa. La nostra posizione ragionevole espressa già dallo scorso marzo ha trovato ragionevolmente accoglimento dal ministro e ora confidiamo che a seguito dell’emendamento che sarà proposto possa finalmente essere emessa l’ordinanza del Presidente del Consiglio che dia attuazione a quella dichiarazione di stato di calamità che fino ad ora è rimasta solo un’affermazione teorica”.
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