FONDI UE: DIGILIO (PDL), LA SVIMEZ MI HA DATO RAGIONE

“Le dichiarazioni del presidente dello Svimez, Nino Novacco, in commissione Bilancio della Camera dei Deputati, sono la più autorevole smentita alle accuse di strumentalizzazione venute dall’europarlamentare Pittella che non vuole ammettere quella che è una realtà: le Regioni meridionali, tra le quali la Basilicata e non a caso tutte amministrate dalla sinistra, presentano “un eccessivo ritardo nell’avviare il ciclo 20007-2013 di utilizzo dei fondi Ue”. E’ quanto sostiene il sen. Egidio Digilio, coordinatore regionale vicario del Pdl. “Farò avere a Pittella, sicuramente troppo distratto dai frequenti spostamenti tra Strasburgo e il suo collegio elettorale, la relazione completa delle dichiarazioni del presidente Novacco come alle Autorità di Gestione del PO Fesr e Fse Basilicata, anch’esse troppo distratte dai vortici di riunioni con consulenti e convenzionati. Posso sintetizzare intanto che il responsabile Svimez ha detto che “si impone di trovare soluzioni urgenti e più efficaci che in passato. L’importo degli interventi attivati al 30 settembre 2009 dai Programmi Operativi corrisponde al 38% delle risorse programmate. Ad oggi è ancora circa il 60% la quota delle risorse non impiegate, a fronte delle quali non sono stati ancora neppure identificati gli interventi da finanziare. Ogni disegno strategico per lo sviluppo del Mezzogiorno potrà avere successo solo se i responsabili delle Istituzioni e degli Enti locali e territoriali saranno capaci di adottare comportamenti che si distacchino radicalmente dalle insoddisfacenti esperienze del passato, che hanno largamente concorso a screditare le politiche meridionalistiche”.

“Se dunque Novacca rivendica un “mutamento di rotta” nelle politiche di programmazione e nella spesa dei fondi comunitari da parte della Regioni meridionali, è evidente – aggiunge Digilio – che per il Sud bisogna fare di più e soprattutto inserire, con chiarezza, nel Dpef gli obiettivi programmatici per gli investimenti nel Mezzogiorno. In attesa del Piano per il Sud che il presidente Berlusconi ha affidato al ministro Scajola, per quanto ci riguarda incalzeremo i manager delle Ferrovie dello Stato, Enel e Poste Italiane perché investano di più nel Sud. Ma una cosa deve essere chiara: bisogna smetterla con l’utilizzare i fondi europei per feste, festini e manifestazioni di spettacolo come ho denunciato l’estate scorsa con le iniziative svolte a Maratea e pagate con i fondi Fesr”.
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