La manovra economica varata dal Governo ancora una volta scarica irresponsabilmente gli effetti sui lavoratori, sui pensionati e sui servizi pubblici.
Lo afferma il segretario generale della Fp Cgil, Angelo Summa.
"Una vera e propria scure che si abbatterà sui circa 20 mila lavoratori della sanità, della regione, delle province, degli enti locali e delle amministrazioni statali della Basilicata che, considerati i tagli già operati con le precedenti manovre, cumuleranno una perdita salariale complessiva di circa il 15 per cento. Per l’ennesima volta ci si trova di fronte ad una manovra punitiva per il lavoro pubblico. Il prolungamento del blocco del turn over e dei contratti, gli ulteriori tagli al sistema delle autonomie locali e l’inserimento dei ticket sanitari, rappresentano il definitivo colpo alla tenuta del sistema dei servizi pubblici. Una manovra depressiva – sostiene Summa – che non affronta i problemi strutturali e scarica gli effetti della crisi sulla parte “migliore” del Paese, lavoratori dipendenti e pensionati, che pagano le tasse.
Gli ulteriori tagli pari a circa 10 miliardi di euro al sistema delle autonomie locali metteranno definitivamente in ginocchio i comuni e le regioni che non saranno in grado di garantire i servizi ai cittadini che subiranno, tra l’altro, un ingiusto aumento della tassazione locale per effetto delle scelte sbagliate e dannose fatte da questo Governo.
Siamo di fronte ad una vera e propria destrutturazione del sistema pubblico e alla scomparsa di ogni prospettiva di giustizia sociale nel nostro Paese.
Occorre mettere in campo una forte mobilitazione ed azioni di protesta per cambiare il segno di questa manovra per salvare il Paese".
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