I lavori del Consiglio regionale

Respinte a maggioranza le mozioni sull’ospedale di Tinchi presentate dai consiglieri Benedetto e Autilio (Idv) e dal consigliere Venezia (Pdl)

Dopo una discussione durata per diverse ore il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza (con 14 voti contrari dei consiglieri di Pd, Api, Udc, Psi e Sel e 13 voti favorevoli dei consiglieri di Pdl, Ial, Mpa, Plb e Idv) due mozioni sull’ospedale di Tinchi. Con la prima, presentata dai consiglieri Benedetto e Autilio dell’Idv, si impegnava la Giunta “a superare l’attuale gestione della vicenda con il pieno coinvolgimento dei consiglieri regionali e della Commissione consiliare permanente competente; a riferire urgentemente in Consiglio sulle azioni compiute e soprattutto ad informare il Consiglio dei contenuti del programma di riorganizzazione dei servizi ospedalieri in generale ed in specie per quelli di Tinchi, eventualmente concordati con i vertici dell’Asm; a presentare un cronoprogramma di iniziative da mettere in campo, in stretta sintonia con il Consiglio e la Commissione consiliare permanente, per rassicurare i cittadini e garantire la funzionalità dei servizi alla struttura ospedaliera”.

Con la seconda, proposta dal consigliere Venezia e sottoscritta dai consiglieri di Pdl, Mpa, Ial e Plb, si impegnava il governo regionale “ad interrompere immediatamente l’opera di smantellamento dell’Ospedale di Tinchi”, ed a “a varare, urgentemente, un nuovo Piano di riordino sanitario che interpreti le reali esigenze delle popolazioni lucane e delle regioni limitrofe e contenga la spesa utilizzando le risorse per una sanità di eccellenza adeguata ai tempi moderni”.

Nel corso della discussione il consigliere Vita ha annunciato a nome della maggioranza la presentazione di un’altra mozione sulla questione dell’ospedale di Tinchi, sottoscritta dai consiglieri Folino, Robortella, Restaino, Braia, Viti, Dalessandro, Pittella, Santochirico (Pd), Romaniello (Sel), Singetta (Api), Mancusi (Udc), Scaglione (Pu), Vita (Psi), con la quale si impegna la Giunta “a definire con precisione modalità e tempi per l’ulteriore applicazione delle leggi n. 4/2007 e 12/2008 entro il 31 dicembre 2010; a ridefinire organicamente entro il 31 dicembre 2010 l’articolazione del sistema sanitario regionale, anche con Piano sanitario da definire rapidamente, che salvaguardi i presidi territoriali esistenti, specificandone contenuti, funzioni e servizi, tenendo conto sia delle compatibilità finanziarie rivenienti da vincoli nazionali, sia di una nuova concezione dei servizi sociali e sanitari, che privilegi il rapporto con il territorio; a rivalutare le misure in corso di attuazione nei presidi sanitari, compreso quello di Tinchi, per verificare il mantenimento delle attività svolte in attesa di un più puntuale ed esplicito riassetto nella prospettiva di una valorizzazione di tali presidi, entro 60 giorni;

Nel dibattito in Aula sono intervenuti i consiglieri Vita (Psi), Pittella e Viti (Pd), Autilio e Benedetto (Idv), Venezia, Rosa, Mattia, Pici, Napoli e Pagliuca (Pdl), Scaglione (Pu), Navazio (Ial), Romaniello (Sel), Mollica (Mpa), Falotico (Plb) e l’assessore Martorano. Ha concluso i lavori il presidente De Filippo.

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