Per il consigliere regionale del Pd la decisione assunta dal Consiglio regionale “è una svolta nella posizione della Regione rispetto al tema dell'ambiente e della salute dei cittadini”
“Ancora un atto significativo nella direzione delle azioni a tutele del ruolo della Regione e della tutela del nostro territorio”. Così il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero commenta la decisione del Consiglio regionale di impugnare davanti al tar del Lazio il decreto attuativo della legge “Sblocca Italia”.<br /><br />“Abbiamo impugnato in Consiglio regionale il Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 25 marzo 2015 – spiega Santarsiero – perché così come formulato indebolisce molto la posizione della Regione nella ‘intesa’ con il Ministro per il rilascio del titolo concessorio unico petrolifero, limitandola ad un ruolo tecnico -amministrativo e non già ‘politico’ come detto nella legge”.<br /><br />“Era stato proprio questo – continua- uno dei risultati colti dalle azioni profuse dal presidente Pittella e dai parlamentari lucani impegnati in tal senso dal Consiglio regionale con la risoluzione del 4 dicembre 2014”. “Non è inoltre ben chiarito in tale decreto – aggiunge il consigliere del Pd – che il rilascio di nuovi titoli concessori è vincolato all'approvazione di un ‘piano delle aree’ da definirsi anche in questo caso attraverso una ‘intesa’ con la Conferenza delle Regioni, altro risultato colto sempre grazie alle prese di posizioni del nostro Consiglio regionale. Si tratta di un atto a tutela delle prerogative della Regione e a tutela del nostro territorio”.<br /><br />“Significativo anche – conclude Santarsiero – l'aver riconfermato in aula la posizione della Regione di non andare oltre i 154.000 barili giorno già autorizzati e di opporsi alle attività petrolifere nello Ionio e a nuovi permessi sul territorio. Tutto ciò si somma ad altri significativi atti tempestivamente avviati in questa legislatura, dall' indagine epidemiologica territoriale, all'Osservatorio ambientale, al dipartimento di medicina ambientale presso l'ospedale di Villa d'Agri, ai nuovi controlli Arpab a seguito delle modifiche all'Aia rilasciata al Centro Oli. Tutte cose che rappresentano una significativa svolta nella posizione della Regione rispetto al tema della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini”.<br />