La strategia Europa 2020 chiama istituzioni e territorio a cooperare per tre obiettivi principali: la crescita intelligente, la crescita inclusiva e la crescita sostenibile, rendendo efficiente l’uso delle risorse e rilanciando la competitività dei sistemi territoriali. È proprio su tali elementi che la Provincia di Potenza, sta lavorando, anche attraverso la definizione del Piano strutturale provinciale, lo strumento principale di pianificazione dell’Ente che rappresenta l’obiettivo di fine consiliatura. Idealità della visione e concretezza del quotidiano sono, e dovranno essere sempre più, i principi cardine del nostro impegno. L’idealità della visione rappresenta l’idea di futuro che vogliamo contribuire a realizzare, mentre la concretezza del quotidiano misura i passi da compiere per attuare questa visione.
È in sintesi il messaggio del Presidente dell’Upi Basilicata Piero Lacorazza, che questa mattina è intervenuto ad Urbino al convegno “Province 2020. Progettare e misurare il benessere in tempo di crisi”.
La provincia 2020 dovrà essere sostenibile, connessa, competitiva e solidale. In questa direzione stiamo muovendo passi importanti. Ne sono un esempio, per lo sviluppo sostenibile, il rafforzamento dei sistemi di monitoraggio e controllo della qualità dell’ambiente, l’accordo con il Conai per agevolare l’implementazione della raccolta differenziata, nonché “scuole ecologiche in scuole sicure”, un progetto di futuro teso alla costruzione di una rete di edifici scolastici alimentati da fonti rinnovabili e premiato da Legambiente nazionale come miglior buona pratica del 2011.
Una provincia competitiva, che vuole mettere la testa in Europa e nel mondo, deve essere poi efficiente ed innovativa. Una scelta che la Provincia ha compiuto mettendo in piedi, accanto ad una razionalizzazione dei costi, un processo globale di innovazione tecnologica, di cui è parte integrante il potenziamento del Sit (Sistema informativo territoriale), a sostegno della redazione del Psp (Piano strutturale provinciale). Anche sul fronte della connessione, per avvicinare la provincia a sé stessa, non mancano le azioni concrete, come ad esempio la riorganizzazione del sistema delle manutenzioni stradali e la convenzione con Università e Cnr , tesa alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla realizzazione di una mappa del rischio. Non lasciare nessuno indietro dovrà essere infine un imperativo per la provincia 2020. In questa direzione va ad esempio il progetto match per l’inclusione sociale e lavorativa, coordinato dalla Provincia di Potenza, e il sostegno agli studenti disabili, attraverso i progetti educativi individualizzati. Con la concretezza del quotidiano, dunque, si sta cercando di dare gambe solide alla “visione” di futuro.
In questa direzione ed è questo un dato fondamentale comincia a muoversi l’intero sistema delle Province italiane, operando con uno sguardo più largo e lungo, oltre le cose che appaiono immediatamente disponibili. Una scelta, questa, non solo culturale ma che può rappresentare per l’intero Paese una formidabile occasione per uscire dalla crisi in atto e per migliorare la qualità della vita.
Il Presidente si è infine soffermato sull’intensa collaborazione in atto con l’Upi, la Provincia di Pesaro-Urbino e il Presidente dell’Istat Enrico Giovannini che vedrà quella di Potenza come provincia pilota di un progetto volto ad utilizzare, nell’attività di pianificazione e programmazione, alcuni diversi indicatori oltre al Pil (prodotto interno lordo).
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