Si è tenuto questa mattina presso Confindustria di Potenza un incontro tra la Lasme e le Organizzazioni sindacali.
la Fiom Cgil nel prendere atto della comunicazione dell'azienda di aprire la mobilità per 22 lavoratori ha ribadito “la necessità di provvedere alla ricollocazione dei lavoratori secondo criteri che tengano conto e diano priorità ai carichi di famiglia e all'anzianità, criteri – si legge nella nota sindacale – di cui ad oggi non si è tenuto conto nell'assunzione dei lavoratori”.
La Fiom Cgil considera “negativo che presso lo stabilimento della Icomes di Melfi ( ex Lasme 2) ad oggi non si producono gli alzacristalli per la Fiat Sata della Grande Punto, condizione che porterebbe alla ricollocazione degli altri lavoratori ancora in cigs, i quali hanno subito un periodo di oltre 5 mesi senza salario, con serie ripercussioni sulla propria condizione e su quella delle proprie famiglie”.
“Giudichiamo negativo – conclude la Fiom – l'incontro di oggi e riteniamo che la Lasme 2 non possa agire unilateralmente senza trasparenza nelle assunzioni e senza tener conto delle relazioni sindacali, continuando a mantenere le produzioni a Chiavari e i lavoratori lucani in Cigs. Invitiamo pertanto il presidente della Giunta regionale ad intervenire al fine di trovare una soluzione per la ricollocazione di tutti i lavoratori, accelerando il percorso per la reindustrializzazione del sito”.
Bas 04