Esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi e mettere in condizione la nuova società affidataria di lavorare in maniera seria, scrupolosa e professionale significa dare la possibilità alla stessa di scovare anche quella “zona grigia” che riguarda la lotta all’evasione fiscale: è questa la proposta del Circolo di Lavello di Sel (Sinistra Ecologia e Libertà) contenuta in una nota a firma del coordinatore Donato Scatamacchia.

“Mettere in bilancio cifre astronomiche derivanti da presunti recuperi che Equitalia dovrebbe provvedere ad ottenere attraverso la lotta all’evasione per aggiustare apparentemente le voci in entrata di un Bilancio Comunale – si legge ancora nella nota – è al contrario, cosa molto grave e deplorevole sia un punto di vista politico, sia da un punto di vista contabile. Nel mese di settembre dello scorso anno il Circolo cittadino di Lavello di Sel ha organizzato una manifestazione politica in piazza ed, a monte di quel evento, sono state ottenute tutte le autorizzazioni comunali e sono stati pagati i relativi tributi compreso la Tosap che è la tassa per l’occupazione di suolo pubblico nella cifra di una cinquantina di euro. A distanza di dieci mesi – afferma Scatamacchia – ci è stata notificata una cartella esattoriale di circa 3.500 euro per l’occupazione di quelle due sere della piazza che equivale a ciò che si sarebbe dovuto pagare se la piazza fosse stata occupata da noi per un intero anno. Ovviamente si tratta di un esempio di “cartella pazza” che ci pone dei grandi e preoccupanti interrogativi su come l’ Amministrazione Comunale intende far quadrare i conti delle casse comunali su come non si stiano ponendo il problema di tutelare tanta povera gente che con queste “cartelle pazze” cadrà vittima di un’aggressione fiscale. Infine dal momento che non è la prima volta che veniamo perseguitati, mi chiedo – conclude Scatamacchia – se anche questo spiacevole inconveniente è un caso o è forse un altro tentativo di far tacere Sel”.
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