“I dati dell'Istat sull’occupazione a febbraio sono allarmanti soprattutto per tre categorie di senza lavoro: i giovani compresi tra i 15 e i 24 anni con un tasso di disoccupazione in Basilicata più contenuto rispetto al resto del Mezzogiorno solo per effetto della crescente sfiducia nei giovani ad iscriversi ai Centri per l’Impiego; le donne tra le quali il tasso tocca un massimo del 49,2 per cento per le più giovani; gli over 45enni espulsi dalle aziende in crisi con la quasi impossibilità a ritrovare il lavoro”.
E’ il commento del segretario regionale della Uil lucana Carmine Vaccaro per il quale “è del tutto evidente che il fenomeno della disoccupazione è anche la conseguenza della mancanza di politiche volte allo sviluppo economico per una ripresa del sistema produttivo. Il tasso di disoccupazione giovanile coinvolge al Sud quasi 40 ragazzi su 100. Tra le cause per cui ci si trova in queste condizioni, vi rientra, in larga parte, la temporaneità dei rapporti di lavoro che, come fotografa l’Istat con i dati del IV trimestre 2011, continua ad aumentare (+3,7 per cento rispetto al IV trimestre 2010) e la crescita delle collaborazioni (+9,8 per cento), il tutto a fronte di un calo del lavoro a tempo pieno e indeterminato.
La flessibilità, quella buona, quella fatta di percorsi volti alla stabilizzazione e ad un accrescimento di competenze – continua Vaccaro – deve necessariamente essere incentivata. Tra gli over 45enni scontiamo invece una situazione di forte differenzazione rispetto al Nord dove invece l’Istat conferma è ancora possibile una volta perso il posto rientrare in produzione.
Fintanto che non si governa e non si pongono argini alle forme distorsive e agli abusi a cui si prestano alcuni istituti, non solo sarà difficile ridurre la disoccupazione, ma sarà altrettanto arduo per i lavoratori coinvolti potersi reinserire nel mercato del lavoro. Alle nuove politiche nazionali e di Governo – dice il segretario Uil – devono far seguito le misure e le azioni che abbiamo già individuato nel Patto di Sistema Basilicata Obiettivo 2012 con un’accelerazione dei provvedimenti concordati con la Giunta regionale e Confindustria”.
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