“La Basilicata ha il suo governo, azzoppato nel giro di 24 ore ed integrato con una rappresentante dell’IDV . E’ d’obbligo augurare buon lavoro, anche perché dalla sua efficacia dipenderà la soluzione dei tanti seri problemi irrisolti.
Il consenso elettorale per il Centro Sinistra c’è stato . E’ stato forte, per cui non vi sono alibi.
All’80% la nuova giunta è composta da “facce nuove”. Ciò potrebbe soddisfare esigenze estetiche, però il governo della cosa pubblica non è un fatto estetico, ma etico. Intendiamo l’etica della responsabilità”. Lo afferma in un comunicato Mario Lettieri della lista Idea.
“Ad una lettura superficiale delle scelte fatte dal Presidente De Filippo – prosegue – si potrebbe pensare ad una forte assunzione di responsabilità. Così non è stato.
Noi avevamo proposto al Presidente di decidere autonomamente dopo aver chiesto alle singole liste della coalizione una rosa di nomi.
Forti sono state le ragioni, le logiche e le politiche del PD, di cui il Presidente è Magna parsi.
L’asse politico in Basilicata è stato spostato verso destra, al centro, così come del resto da tempo chiedono i vertici nazionali del partito democratico.
La sinistra, anche quella più moderata e riformista, è stata del tutto emarginata.
Questi sono i fatti;
All’UDC, in aggiunta ai 2 incarichi di sotto governo, tra l’altro concessi in campagna elettorale, è stato assegnato l’assessorato all’ambiente, nonché la vice presidenza.
Anche per l’API c’è la stessa motivazione politica, tanto da essere stata già annunciata in campagna elettorale dal suo leader nazionale.
La decisione, poi, di affidare il delicato, e tanto rivendicato, assessorato alla sanità all’ex presidente di Confindustria rientra nella strategia del PD Lucano di “inglobare” esponenti confindustriali.
Qualche difficoltà di comprensione potrebbero avere i più, poiché come per l’Api, anche in questo caso non si è tenuto conto del fatto che il neo assessore alla sanità è stato in predicato per la candidatura a Presidente nel centro destra.
Ma, del resto la stessa UDC ha quella origine.
Anche il peso degli accordi pregressi e degli equilibri interni al PD di Basilicata è stato notevole. In particolare la scelta dell’assessore alle attività produttive, l’unico veterano, è la conclusione delle vicende congressuali del PD di Basilicata. Mentre la nomina dell’Assessore alle infrastrutture probabilmente scaturisce dalla preoccupazione di “tenere calmi o ridimensionare i dominus del partito materano”.
Gli incarichi conferiti all’IDV in fase elettorale, e l’’inclusione in estremis della sua rappresentante in giunta, sono rispondenti ai desiderata nazionali.
Naturalmente tutto è legittimo. Ma ci si consenta di dire che non c’è stata autonomia né fu vera innovazione, come si vorrebbe far credere.
Ne prendiamo atto. Senza pregiudizi, valuteremo i fatti”.
BAS 05
