L’infermiere di comunità nel Marmo Platano

Un passo significativo verso un modello di assistenza più vicino ai cittadini, capace di rispondere in modo efficace alle esigenze sanitarie del territorio. Il Marmo Platano si prepara ad accogliere una figura professionale innovativa in un contesto di assistenza integrata tra ospedale e territorio: l’infermiere di comunità. Non solo fornirà cure mediche ma si occuperà anche di prevenzione, educazione sanitaria e supporto alle famiglie. L’obiettivo è quello di garantire una continuità assistenziale che possa ridurre le ospedalizzazioni e migliorare la qualità di vita dei pazienti. L’infermiere di comunità avrà un approccio multidisciplinare per rispondere alle complesse esigenze sanitarie della popolazione caratterizzata da un alto tasso di invecchiamento e da una prevalenza di patologie croniche, contribuendo, tra l’altro, a ridurre gli accessi inappropriati agli ospedali.

Il servizio parte dal primo gennaio nell’area interna Marmo Platano (Bella, Baragiano, Balvano, Pescopagano, Castelgrande, Muro Lucano, Ruoti), allargata ai tre comuni che si aggiungono nell’aggiornamento di Strategia con i fondi della programmazione 21/27 (San Fele, Rapone, Ruvo del Monte). L’intero programma sarà oggetto di una conferenza stampa prevista per lunedì 30 dicembre, alle 9.30, nella Sala Verrastro della Regione. Interverranno il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l’assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico, il direttore generale dell’Asp, Antonello Maraldo, e i sindaci dei comuni interessati.

Concretamente il progetto “Infermiere di comunità” consiste nell’attivazione di un servizio di assistenza infermieristica decentrato sul territorio dell’area interna, attraverso la disponibilità di un infermiere dedicato per ogni comune, che è fisicamente presente in quel territorio anche attraverso l’attivazione di un ambulatorio infermieristico. È un infermiere, dipendente del Servizio sanitario regionale, che a differenza della figura infermieristica che svolge assistenza esclusivamente prestazionale (ovvero svolge la prestazione assistenziale su richiesta e non realizza una presa in carico) fa parte integrante e connettivale della comunità, ne conosce i bisogni, le risorse e le potenzialità  sommerse e garantisce una presenza continua e costante nel proprio territorio di riferimento stabilendo rapporti di fiducia e di alleanza terapeutica e realizzando una vera e propria presa in carico globale e personalizzata. Un nuovo modello di cura basato sulla prossimità quale principio di riscontro per il miglioramento delle condizioni di vita sul territorio, di cui l’area interna Marmo Platano si fa territorio di sperimentazione principale per la Basilicata.

L’infermiere di comunità, dunque, rappresenta una risposta innovativa e necessaria alle sfide della sanità moderna. La Basilicata, con questa iniziativa, si pone all’avanguardia nella promozione di un modello di assistenza sanitaria più umano, efficiente e vicino ai bisogni dei cittadini.

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