“Liste di attesa in Basilicata, siamo alle solite. Nonostante le periodiche sollecitazioni e gli annunci di riorganizzazione metodologica, la situazione resta gravemente lesiva del diritto dei pazienti, soprattutto quelli più anziani”. Ad evidenziarlo è la Federazione dei pensionati della Cisl di Basilicata, che da qualche mese sta effettuando delle verifiche telefoniche sui tempi di prenotazione.
“Esercitiamo un diritto dando risposta a centinaia di segnalazioni che ci arrivano dai territori – afferma Vincenzo Pardi, segretario generale dei pensionati Cisl lucani – e ribadiamo la necessità che vengano individuate, a livello regionale, le prestazioni che presentano le maggiori criticità e garantirne l’esecutività nei tempi previsti dall’accordo Stato-Regioni, ad oggi puntualmente disatteso”.
“Le lunghe attese – prosegue – sono incompatibili con le necessità diagnostico-terapeutiche, soprattutto quando è in gioco la salute di pazienti anziani, che non hanno risorse sufficienti per farsi curare in maniera privatistica.
Anche questa volta, purtroppo, il mancato rispetto dei tempi previsti dalla normativa a livello nazionale testimonia – conclude – un disservizio obiettivamente inaccettabile e gravemente lesivo del diritto alla salute dei cittadini, nonché un ritorno di immagine poco gradevole per l’intero sistema sanitario lucano”.
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