Il primo cittadino della città joinca interviene nel dibattito politico sulla possibilità di delocalizzare uffici ministeriali in altre zone d'Italia.
Il dibattito accesosi a livello nazionale nelle ultime settimane sulla delocalizzazione di apparati pubblici da Roma verso il Nord, in particolare i Ministeri, tra i partiti di maggioranza del centro destra del Governo Berlusconi ha dato la stura ad alcune riflessioni anche nel Sud Italia. E il primo cittadino della città di Policoro, Nicola Lopatriello, su questo argomento interviene: “Si parla troppo di Nord e poco di Sud. Al di là delle differenze che ci sono, se proprio si vuol far sentire la vicinanza e presenza dello Stato nella parte d’Italia dove, purtroppo, ci sono più problemi è giusto aprire uffici di rappresentanza qui nel Meridione. Sono noti gli atavici problemi relativi alle infrastrutture, alle infiltrazioni della criminalità, scuole, ecc.., e quale miglior modo per dare risposte ai tanti problemi che attanagliano le comunità, se non quello di aprire uffici pubblici non necessariamente ministeri nel Meridione? A maggior ragione negli ultimi anni lo Stato italiano ha chiuso presidi pubblici importanti e servizi essenziali per i cittadini sono stati ridimensionati: Bankitalia, Telecom, Caserme, in un Sud dove a farne le spese è stata proprio la Lucania. Pertanto invertiamo il trend partendo proprio da questo dibattito nazionale che si è aperto, e facciamo sentire anche la nostra voce di cittadini meridionali e italiani nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, senza lasciare ad una parte di essa, il Nord, la bandiera del patriottismo nordista che rispetto a noi ha meno da rivendicare sotto tutti i punti di vista”.
BAS 05