Un più ampio confronto che veda partecipi tutti i Segmenti Organizzati della società lucana, sul Lavoro, la Scuola, la Formazione, la Famiglia e, più in generale, il welfare per delineare un’ agenda di speranza per il futuro. Lo chiede il Presidente della Sez. Ucid di Potenza, Antonio Papaleo. “Sono temi – dichiara Papaleo- che non possono essere appannaggio solo di alcune espressioni sociali che non sempre si sono dimostrate attente e meritevoli. Il lavoro che manca e che si perde è il vero e primo problema di questa stagione politica, tanto più grave in quanto si accompagna alle crescenti discriminazioni, dove il ricco diventa sempre più ricco ed il povero diventa più povero, con l’aggravante della ostentazione e dell’arroganza del potente a cui tutto è consentito. Lavoro che andrebbe , diversamente, intercettato e/o inventato, senza nepotismi e clientelismi, ma riportandolo nell’alveo dignitoso e necessario della meritocrazia. Altro grande tema su cui spesso si dribbla – osserva ancora Papaleo – è rappresentato dal nuovo Welfare , proprio per costruire una Cittadinanza Responsabile , pensando ad un welfare che abilita piuttosto che ad un welfare che assiste ;una necessità imposta dalle mutate esigenze demografiche ( più anziani, meno
nascite ); dalla urgenza di una vera integrazione della crescente presenza di extracomunitari; dalle mutate condizioni climatiche ed ambientali che vanno ad incidere sulla qualità di vita e di salute, lavorando per una sanità più proiettata al territorio, piuttosto che all’ospedalizzazione ( Più Territorio e
meno Ospedale ). Tutto quanto in ragione della crisi che non accenna a concludersi, nonostante le tante “colombe “ insistano con atteggiamenti positivi di una improbabile ripresina ; crisi su cui – conclude Papaleo – anche in Basilicata, non si è riflettuto abbastanza e per la quale non si possono chiedere sacrifici ai soli cittadini, ben sapendo che siamo davanti ad un lungo e complesso ciclo di recessione a cui bisognerebbe saper far fronte con un supplemento di rigore a carico di tutti, ma con una visione di lungo respiro”.
Bas 03