Il consigliere regionale di Alleanza per l’Italia chiede, tra l’altro, di sapere “i motivi per cui non si è provveduto, anche in Basilicata, alla istituzione di un ‘Registro delle malformazioni’”
“La diffusione di malformazioni congenite – afferma Singetta – è una ‘piaga’ presente anche in Basilicata, dove, ogni centomila nati, undici sono affetti dalla sindrome di Down, mente in altre regioni italiane, come l’Emilia Romagna, ad esempio, la percentuale si abbassa (due soggetti affetti da sindrome di Down ogni centomila nati). E’ evidente, dunque, che vari fattori concorrono all’innalzamento della soglia nella nostra regione, in primis fattori di inquinamento ambientale riconducibili alla presenza, sul nostro territorio, di varie realtà industriali che, nel tempo, hanno lasciato, oltre alle macerie degli impianti chiusi e dimessi, inquinamento e gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini, con un aumento delle malattie tumorali, specie il sarcoma epatico e i tumori da amianto, direttamente ascrivibili a cause ambientali”.
“Nonostante si tratti di un fenomeno diffuso – sostiene Singetta – nella nostra Regione non risulta essere attivo un ‘Registro delle malformazioni’, attraverso il quale sorvegliare le malattie congenite, per la loro prevenzione sociale ed il loro trattamento. Attraverso l’istituzione di questo Registro (di cui si sono dotate altre Regioni italiane) è possibile avere un quadro chiaro e preciso della distribuzione di tali patologie. Si tratta, in sostanza, di uno strumento utile al monitoraggio del rischio ambientale da inquinanti, della distribuzione regionale dei soggetti affetti da malformazione e, soprattutto, alla prevenzione ed allo studio della casistica”.
Pertanto, il consigliere regionale interroga il Presidente della Giunta e l’Assessore al ramo per conoscere: “i motivi per cui non si è provveduto, anche in Basilicata, alla istituzione di un ‘Registro delle malformazioni’ o, comunque, di un registro similare che raccolga i dati riguardanti la diffusione, sul territorio regionale, delle malformazioni congenite”. Il consigliere Singetta chiede, altresì, di sapere “se è o meno intenzione dell’Esecutivo regionale di provvedere all’istituzione di un siffatto Registro, in che tempi e con quali modalità”.