Manifestazione Cisl e Uil: delegazione lucana a Roma

“Una delegazione di dirigenti, componenti Rsu, lavoratori di Cisl e Uil della Basilicata di tutti i comparti parteciperà domani, sabato 18 giugno, a Roma, alla manifestazione nazionale prevista in piazza del Popolo a partire dalle ore 9.30. Dalla Basilicata partiranno 30 pullman con oltre 1.500 partecipanti alla volta di Roma”. Questo è quanto hanno dichiarato i segretari di Cisl e Uil di Basilicata Nino Falotico e Carmine Vaccaro.
"L'iniziativa – sottolineano in una nota congiunta le segreterie regionali di Cisl e Uil – sarà una nuova, grande prova di mobilitazione da parte del sindacato unitario e riformatore. I temi che sono alla base di questa nostra azione sindacale sono la riforma fiscale, gli aiuti a famiglie bisognose, pensionati, lavoratori che hanno perso il posto, azioni per giovani, donne ed immigrati e a favore della non – autosufficienza, il finanziamento del piano per il Sud, a partire dalle infrastrutture, fattore importante per dare una boccata di ossigeno alla disoccupazione, dunque indicazioni e proposte concreti per ripartire e uscire dalla crisi.
La manifestazione – continua la nota – serve a far prendere coscienza al Governo della necessità di puntare alla crescita e a uno sviluppo che unifichi il Paese da Nord a Sud e che dia risposte ai più deboli, giovani e non autosufficienti. Le risorse disponibili – a parere di Cisl e Uil – è possibile trovarle attuando una riforma fiscale che riequilibri il prelievo tra chi ha sempre pagato (lavoratori dipendenti e pensionati) e chi ha sempre evaso.
Quanto ai temi specifici della Basilicata, dopo il Rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale del 2010, Cisl e Uil intendono rilanciare la concertazione con la Giunta Regionale su alcune questioni prioritarie riferite all’occupazione e allo sviluppo tra le quali la lotta senza quartiere agli sprechi ed alle inefficienze; la valutazione preventiva della produttività della spesa; la priorità degli investimenti sul rafforzamento del sistema produttivo e sul rilancio dell’occupazione industriale; la promozione di un’economia integrata delle nostre risorse territoriali e ambientali; l’incentivazione mirata dell’innovazione e la valorizzazione della qualità delle risorse intellettuali; la salvaguardia di un welfare a misura dei più deboli e indifesi, a cominciare dai poveri, dagli incapienti e dai non autosufficienti; uno stile generale di comportamenti ispirati al rigore, alla trasparenza, alla sobrietà.
Nel rapporto con il Governo il Memorandum di Intesa sul petrolio – a parere di Cisl e Uil – assume il significato di un importante banco di prova per concretizzare programmi in grado di produrre nuova occupazione, sviluppo, tutela ambientale, condizioni di benessere sociale e sui temi della ricercae dell’innovazione, sui quali chiediamo di candidare la Basilicata ad ospitare uno dei quattro centri di ricerca internazionali previsti dal Piano per il Sud.
La nostra regione ha sempre riconosciuto nella sua coesione sociale e territoriale il suo punto di forza decisivo.
Ma – sottolineano i segretari di Cisl e Uil – Falotico e Vaccaro – questo è un patrimonio che chiede di essere continuamente alimentato e, in una stagione così lacerante, le contraddizioni diventano insopportabili. E’ tempo di riannodare le fila della comunità regionale, di rianimare le sue speranze, di dare un senso ai suoi sacrifici.

BAS 05

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