Un folto pubblico ha affollato la sala conferenze della Mediateca di Matera per assistere alla presentazione del libro “Il mio amico Mimì” e alla inaugurazione della mostra di Toni Montemurro ieri sera 16 marzo alle ore 19,00.
Nelle trenta tavole che il pittore naif materano ha presentato, – spiegano i promotori dell'iniziativa in una nota – è raccontato il percorso esistenziale del giornalista e scrittore Domenico Notarangelo: dalla memoria dei giochi dell’infanzia al vissuto quotidiano nella realtà bracciantile del suo paese d’origine, alle lotte da lui sostenute come dirigente comunista; dalla scoperta della realtà dei Sassi di Matera, alle esperienze consumate sui set cinematografici di importanti film come Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini e Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi; non ultimo il forte e costante impegno profuso nella promozione culturale e artistica della terra lucana e meridionale.
Tutto questo Toni Montemurro ha raccontato nelle sue opere che sono state raccolte in un volumetto, edito da Calice Editore di Rionero in Vulture, dal titolo “Il mio amico Mimì”: così Notarangelo viene confidenzialmente chiamato fra gli amici. Il volume si completa di un bel racconto scritto da Licia Morano, la quale riesce a far rivivere il calore e il colore degli antichi rioni materani. La prefazione è dello stesso Notarangelo.
Libro e mostra sono stati presentati nella serata di venerdì nella sala conferenze della Mediateca dal professor Francesco Marano dell’Università di Basilicata e da Nicola Rizzi. Ha portato il saluto della Provincia di Matera il presidente Franco Stella.
Nel corso del dibattito hanno preso la parola i coautori del libro Licia Morano e Toni Montemurro e lo stesso Domenico Notarangelo.
La mostra resterà aperta fino al 28 marzo.
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