Una interrogazione del consigliere del Pdl sui danni del nubifragio nelle contrade di Tolve e Vaglio Basilicata
Dopo il nubifragio che ha colpito le aree rurali dei Comuni di Tolve e Vaglio di Basilicata, il consigliere Mattia interroga gli Assessori alle Infrastrutture -Protezione Civile, all’Agricoltura e all’Ambiente per conoscere da ciascuno di essi sulla base delle proprie competenze: “se sono stati disposti i sopralluoghi tecnici nell’area interessata dal nubifragio per consentire l’erogazione delle misure di indennizzo previste nei casi di calamità naturali; quali azioni e misure sono in fase di studio per il ripristino dei collegamenti viari; lo stato di attuazione degli interventi previsti dall’Accordo di Programma Regione-Ministero dell’Ambiente”. Mattia chiede, anche, di sapere “se non si ritenga necessario definire uno specifico progetto di lavori urgenti di difesa del suolo nell’area interessata dal nubifragio del 25 maggio”.
“Lo scorso 25 maggio – ricorda Mattia – un violento nubifragio ha provocato ingenti danni a diverse aziende zootecniche e agricole, in zona Vallone Tricarico, contrada Prati località Pazzano, in territori dei Comuni di Tolve e di Vaglio Basilicata.Confagricoltura Potenza – continua il consigliere – ha richiamato l’attenzione delle istituzioni pubbliche sulla situazione di grande difficoltà degli allevatori, segnalando che piccoli allevatori hanno perso dai 10 ai 15 capi di bestiame e che un’azienda ha perso 200 ovini. La viabilità – aggiunge Mattia – ha subito un’interruzione perché l’unica strada di collegamento è ostruita ed un viadotto è pericolante”.
“L’Accordo di Programma sottoscritto tra Regione Basilicata e Ministero dell’Ambiente in data 14 dicembre 2010 – sottolinea Mattia – finalizzato all’individuazione, finanziamento ed attuazione di interventi di difesa del suolo urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, con un finanziamento complessivo di 27 milioni di euro, prevede 85 interventi prioritari per la mitigazione del rischio da frana, da alluvione e per la difesa della costa jonico-metapontina”.